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Hockey ghiaccio, Mondiali: Bellissimo fondamentale, ora meno ingenuità

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“Cuore, orgoglio, intensità e un bel po’ di fortuna”. Bastano queste parole per descrivere l’impresa di ieri contro la Francia. La Dea Bendata ha aiutato il Blue Team soprattutto durante il terzo drittel, quando il tiro di Amar si è stampato sul palo. Per il resto ci ha pensato un monumentale Daniel Bellissimo, apparso in netto progresso rispetto alla prima partita contro la Norvegia.

Il goalie italo-canadese ha detto no alla Francia in 28 occasioni, arrendendosi soltanto al tiro ravvicinato del capitano transalpino Laurent Meunier. Classe 1984, Bellissimo appartiene a quella schiera di azzurri d’oltreoceano cresciuti nel campionato universitario NCAA. Approdato nella massima serie svedese, il nativo di Toronto è reduce da una stagione lontana dal ghiaccio con soltanto nove presenze con la maglia del Lulea. L’annata negativa non l’ha comunque privato della nazionale e la fiducia di Tom Pokel è stata pienamente ripagata. 

Da rimarcare anche l’ottimo penalty killing mentre nelle prossime partite bisognerà migliorare nel powerplay, fondamentale contro squadre di rango superiore, e cercare di essere meno ingenui. Le penalità inflitte per troppi uomini sul ghiaccio o i due minuti fischiati a Giulio Scandella per aver rotto il bastone saranno infatti tutte sanzioni da evitare a partire dalla prossima decisiva partita con la Danimarca.

I match iridati tra Francia e Italia

Partite: 24
Vittorie Italia: 17
Pareggi: 2
Vittorie Francia: 6

Foto Carola Semino

Italia-Francia

Norvegia-Italia

La formula della competizione

Pokel a caccia di un’altra impresa

I precedenti dell’Italia ai Mondiali 

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francesco.drago@olimpiazzurra.com

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