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Tennis: la crisi senza fine di Sara Errani e Roberta Vinci

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Era il 9 Giugno del 2012 quando Sara Errani riuscì ad entrare per la prima volta nella Top Ten della classifica mondiale e quel giorno la bolognese venne sconfitta in finale al Roland Garros da Maria Sharapova. Dopo quasi due anni di permanenza, Sarita non è più tra le migliori dieci al mondo, visto che si trova ora in undicesima posizione nel Ranking Wta. Una discesa lenta ed inesorabile, cominciata già negli ultimi mesi dell’anno scorso e continuata senza fine anche in questa prima parte dell’anno.

Davvero un inizio di 2014 deludente quello della bolognese, che già agli Australian Open era stato costretta ad alzare bandiera bianca al primo turno dopo la sconfitta con la tedesca Julia Georges. Un primo campanello d’allarme importante e che non lasciava presagire nulla di buono ed infatti i successivi tornei non hanno fatto che confermare il momento no di Sara. L’unica soddisfazione è arrivata nel torneo indoor di Parigi, nonostante la sconfitta in finale con la russa Pavluchenkova. Sul cemento americano il percorso di Sara è stato disastroso: dopo aver sfruttato un bye al primo turno ci hanno pensato prima Eugenie Bouchard e poi Ekaterina Makarova ad estrometterla prima degli ottavi rispettivamente ad Indian Wells e a Miami.
Con la semifinale di Fed Cup contro la Repubblica Ceca (si giocherà sul cemento di Ostava) la situazione resta preoccupante e la speranza è quella che l’amata terra rossa riporti serenità e stabilità all’Errani, che avrà comunque punti importantissimi da difendere come la semifinale a Roma e Parigi.

Se Sara non brilla, ancora peggio è riuscita a fare Roberta Vinci. Incredibile davvero il calvario della pugliese in questo 2014: una sola vittoria in totale, ottenuta al secondo turno di Indian Wells contro l’americana Madison Keys, a cui è susseguita un’incredibile sconfitta con l’australiana Dellacqua. Per il resto una serie interminabili di sconfitte al primo turno e il crollo in classifica WTA anche per lei fino alla sedicesima posizione, lontana da quella possibile Top Ten, che fino a pochi mesi rappresentava un sogno realizzabile.

Per entrambe questi mesi sono stati molto difficili e a risentire è stato non solo il rendimento in singolare, ma anche quello in doppio, visto che le due Cichi non sono più le numero uno al mondo. Nonostante il bis agli Australian Open, quarto Slam della loro carriera, le due azzurre non sono riuscite a mantenere la posizione, perdendo anche all’esordio nell’ultimo torneo di Indian Wells.
Un momento no che non lascia presagire nulla di buono in vista della Fed Cup, dove il punto nel doppio è sempre stato assicurato e faceva partire l’Italia già da un provvisorio 1-0 nelle varie sfide. Contro le ceche Hlavacova-Hradecka sarà davvero difficile ed è anche ipotizzabile che Corrado Barazzutti possa scegliere Flavia Pennetta al posto di una delle due.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto di Tonelli per Federtennis

 

 

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