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Rugby

Heineken Cup, Cardiff calling: è tempo di semifinali

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365 giorni dopo, le quattro regine del rugby europeo sono ancora loro. Clermont, Munster, Saracens e Tolone si ritrovano in semifinale come un anno fa, per determinare chi avrà l’onore di giocarsi l’ultima Heineken Cup della storia, prima dell’avvento della nuova European Champions Cup. Rispetto alla passata stagione gli incroci saranno diversi, ma le due sfide vedranno di nuovo opposti francesi vs. anglosassoni, con i primi intenzionati a continuare il dominio di un anno fa, mentre i secondi andranno a caccia di rivincite dopo la doppia sconfitta del 2013.

Saracens – Clermont

Entrambi i club hanno tutt’altro che convinto nei rispettivi quarti di finale, rischiando di gettare alle ortiche dei match apparentemente già vinti, contro un Ulster ridotto in 14 per 76′ e un Leicester dalla qualità inferiore in confronto a Les Januards. I francesi non appaiono devastanti come nella passata stagione, come evidenzia anche il terzo posto provvisorio nel Top 14 e le sei sconfitte nelle ultime dieci partite giocate in patria, tutte rimediate in trasferta, lontano dal fortino del Marcel Michelin. Certamente un segnale poco incoraggiante in vista del match di Twickenham, dove ad attenderli ci saranno dei Saracens pronti a vendicare la sconfitta dello scorso anno contro Tolone e indiscussi leader in Premiership. Una squadra qualitativamente inferiore a Clermont, ma con una mischia potenzialmente superiore al pack francese ed una fase difensiva in grado di erigere muri difficilmente valicabili, con cui vengono distrutte spesso e volentieri le offensive avversarie. Molto dipenderà, però, anche dall’efficienza e dalla capacità di seminare il panico della cavalleria arretrata ospite, che ritrova uno degli uomini più pericolosi a disposizione di Vern Cotter, Sitiveni Sivivatu. Tante variabili, dunque, per un match in cui l’unica certezza è che non v’è certezza.

Tolone – Munster

La sfida più attesa delle due, senza dubbio la più affascinante. Da una parte la corazzata di fuoriclasse delle ultime stagioni, dall’altra la Red Army, semplicemente la corazzata per eccellenza. Un match di intensità stellare con tutta probabilità, tra due delle squadre più feroci e combattive sui punti d’incontro e che fanno della conquista territoriale uno dei propri punti di forza. Differentemente dall’incontro di cui sopra, il match del Vélodrome di Marsiglia un favorito ce l’ha ed è Tolone, seppur non in maniera larga ed evidente, ma le probabilità che gli uomini di Bernard Laporte possano sopraffare O’Connell&co. sono sostanzialmente elevate. Non ditelo agli irlandesi, ovviamente, sanguigni ed orgogliosi da poter rovesciare qualunque pronostico se in giornata. Munster, d’altronde, è stata la squadra che più ha impressionato nei quarti di finale, schiantando grazie ad una perfetta organizzazione di gioco (quella che probabilmente mancava lo scorso anno) uno svagato Tolosa, imbrigliato nella morsa degli scatenati irlandesi. Al loro seguito, nel sud della Francia, potrebbe arrivare un vero e proprio esercito di tifosi pronto ad invadere Marsiglia, per affiancare i guerrieri guidati da Rob Penney nel tentativo di soverchiare la superiorità di Tolone. I rossoneri, oltre al pubblico, avranno dalla loro il consueto mix di esperienza, fantasia ed imprevedibilità mortifero per chiunque e con interpreti – ça va sans dire – tra i migliori al mondo in tanti ruoli. Oltretutto, dopo l’infortunio, torna pure Jonny Wilkinson con la sua aura di imbattibilità ad infondere, se mai ce ne fosse bisogno, ulteriore sicurezza e consapevolezza ai campioni d’Europa.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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