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Ciclismo

Freccia Vallone: ruggito di Valverde, Martin e Kwiatkowski sul podio

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Ottava vittoria stagionale per Alejandro Valverde che, per la seconda volta in carriera, fa sua la Freccia Vallone, grazie ad un’azione di potenza ed esplosività nella parte finale del Muro di Huy: il murciano della Movistar aggiunge così un’altra perla alle cinque medaglie mondiali, alla Vuelta e alle due Liegi-Bastogne-Liegi finora in carnieri.

Navardauskas, Van Hecke e Clarke caratterizzano la fuga a tre della prima parte di giornata; il gruppo controlla agevolmente e, lungo le varie côtes, si susseguono attacchi non troppo convinti e prontamente stroncati da una superba Katusha.  La corsa, infatti, si accende solamente negli ultimi dieci chilometri, con l’azione del francese Jeremy Roy (Fdj) che però non acquista mai proporzioni interessanti: ai -3, una caduta taglia fuori Damiano Cunego, Frank Schleck e Joaquim Rodríguez. Dunque è il muro di Huy a fare la differenza: terminato il forcing di un encomiabile GIampaolo Caruso, l’olandese Bauke Mollema si porta in testa ma non ha le gambe per scattare; i migliori, tra i quali sino a trecento metri dal traguardo resiste anche Vincenzo Nibali, restano assieme finché Alejandro Valverde romp gli indugi, in un finale al solito interminabile, e va a vincere in soltiaria. Mentre lo Squalo rimbalza indietro e Philippe Gilbert non reagisce, l’irlandese Daniel Martin (Garmin) è l’unico a tentare di avvicinarsi all’iberico, ma deve accontentarsi della piazza d’onore; terzo il sempre presente Michal Kwiatkowski, quindi Bauke Mollema e Tom-Jelte Slagter, con Daniel Moreno solamente nono e dunque il grande lavoro della Katusha vanificato; Vincenzo Nibali alla fine è quattordicesimo, mentre Diego Ulissi termina diciassettesimo.

foto tratta da tvn-2.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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