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Ciclismo

Volta a Catalunya: tutti i big all’inseguimento di Martin

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La Volta a Catalunya o Giro di Catalogna che dir si voglia è una tradizionale corsa a tappe primaverile nella quale si affrontano molti dei big in cerca della condizione migliore per i grandi giri: un anno fa, ad esempio, vinse l’irlandese Daniel Martin sul padrone di casa Purito Rodríguez e su Michele Scarponi, già vincitore, causa squalifica di Contador, dell’edizione 2011; ma altri grandi nomi, da Anquetil a Merckx, da Gimondi a Indurain sino a Chiappucci ed Heras hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro della gara catalana.

Martin, che l’anno passato vinse anche la Liegi-Bastogne-Liegi e una tappa al Tour de France, si ripresenta al via ovviamente con il dorsale numero uno: il percorso generale delle sette frazioni si presenta abbastanza nervoso, e già nel primo giorno, sul traguardo di Calella, potrebbero andare in porto attacchi da lontano. A Girona dovrebbe toccare ai velocisti, mentre a La Molina, celebre località sciistica, entreranno in scena proprio l’irlandese e gli altri scalatori, così come il giorno successivo a Valtter 2000; la terzultima tappa, a Valls, è adatta per colpi di mano nel finale, mentre Villanova i la Geltrù rappresenterà l’ultima chiamata per gli sprinter prima del circuito spezzagambe del Montjuich nella giornata conclusiva.

Come l’anno passato, ancora Joaquim Rodríguez, catalano doc, sembra essere il suo rivale più accreditato, che oltretutto potrà contare su due gregari di lusso come Giampaolo Caruso e Dani Moreno (a fianco dell’irlandese, invece, Ryder Hesjedal); attenzione però, ovviamente, a Nairo Quintana (con lui Eros Capecchi e Igor Antón) e a quell‘Alberto Contador apparso in condizione spumeggiante alla recente Tirreno-Adriatico (Rafa Majka fondamentale per le montagne). Un Rigoberto Urán apparso al contrario giù di tono negli ultimi giorni capitanerà la Omega Pharma, con la coppia Chris Froome-Richie Porte a spadroneggiare in casa Sky e Carlos Betancur a condurre l’Ag2r assieme a Domenico Pozzovivo, anch’egli reduce da una buona corsa dei due mari; la Volta a Catalunya potrebbe invece essere una delle prime occasioni da capitano per Fabio Aru, anche se l’Astana potrebbe decidere di puntare su Jakob Fuglsang. Ma non terminano certo qui i potenziali uomini di classifica: Ivan Basso (Cannondale), Samuel Sánchez e Tejay Van Garderen (BMC), Chris Horner (Lampre, dove vedremo anche il giovane Mattia Cattaneo), Pierre Rolland (Europcar), Warren Barguil (Giant-Shimano), Jurgen Van den Broeck (Lotto) e Julián David Arredondo (Trek).

Tra i pochi sprinter al via, Roberto Ferrari (Lampre) e Giacomo Nizzolo (Trek) sembrano essere due delle ruote più veloci, ma come detto le occasioni per i velocisti sembrano davvero ridotte. Più probabile che ci sia spazio per attaccanti nati come Thomas Voeckler (Europcar), Luis León Sánchez (Caja Rural), Thibaut Pinot (FDJ) , Christophe Le Mevel (Cofidis) e perché no Davide Rebellin (CCC), un “ragazzo” che ancora in questo 2014 sta collezionando piazzamenti di livello assoluto nonostante l’età. In ogni caso, ci sono percorsi e atleti per regalare un grande spettacolo sulle strade di Catalogna.

foto tratta da lavuelta.com

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

 

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