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Tennis, quando il successo per le donne italiane arriva oltre i 30 anni…

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Ha cominciato la Schiavone, con il Roland Garros vinto poco prima (appena venti giorni ndr) del 30° compleanno, ha proseguito la Pennetta, con il primo successo di un’italiana in un Master 1000 a 32 anni appena compiuti. La tendenza tutta italiana nel tennis ad emergere dopo i 30 anni sembra stia contagiando tutte le top player azzurre, che proprio quando sembrano sul viale del tramonto riescono a riemergere.

L’auspicio che questo “miracolo” tutto tricolore possa proseguire dal punto di vista cronologico e di classifica c’è tutta, visto il periodo poco brillante vissuto da Roberta Vinci, finora con un solo successo all’attivo in questo 2014; la tarantina è ad un bivio della sua carriera, con la top ten traguardo difficile ma non impossibile e con il concreto “rischio” di imitare la corregionale Pennetta nella caduta negli inferi che aveva visto la brindisina precipitare fuori dalla Top 100 appena dodici mesi fa.

Discorso a parte merita invece la Errani, prossima ai 27 anni ma con una bacheca ancora “povera” di successi importanti, con lo Slam in singolare soltanto sfiorato nelle edizioni 2012 e 2013 sulla terra rossa del Roland Garros, dove ha collezionato una finale ed una semifinale: che si debbano aspettare 3-4 anni anche per lei?

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Gianluigi.noviello@olimpiazzurra.com

Foto: Federtennis

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