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Rugby

Sei Nazioni | Game, set and match, l’Irlanda è Campione!

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Parigi incorona la Nazionale del Trifoglio. L’Irlanda espugna lo Stade de France 20-22 e si aggiudica il Sei Nazioni 2014 al termine di un match thriller, in cui un’orgogliosa Francia ha rischiato di rovinare la festa di Brian O’Driscoll&co, che chiude con il più delizioso dei trionfi la sua immensa carriera internazionale. E’ il 12esimo successo nella storia dei Verdi, tornati sul tetto d’Europa a cinque anni dall’ultimo successo. L’Inghilterra, a Roma, resta con le pive nel sacco.

Sono i galletti a passare in vantaggio con un penalty di Machenaud al 3′, ma Picamoles&co. non rappresentano mai un vero e proprio pericolo. Gli irlandesi, dal canto loro, dominano in mischia ma necessitano di un periodo di studio per prendere le misure alla difesa francese, durante cui Machenaud porta i suoi sul 6-0. Minuto dopo minuto, però, i Verdi carburano e, con un interessante multi-fase nei 22 francesi, vanno in meta con Jonathan Sexton, proprio nella sua Parigi. Il pallino del gioco sembra essere ormai in mano ad un’Irlanda ordinata e disciplinata nelle fasi offensive, che affonda ancora il colpo al 25′: break di Conor Murray e facile offlad per il puntuale Andrew Trimble, in meta per il sorpasso sul 6-12. L’Irlanda, però, alza momentaneamente il piede dall’acceleratore e Les Bleus tornano a farsi vedere nei 22 ospiti. Gli avanti francesi tentano di sfondare con una serie di pick&go ma senza successo e Talès decide di optare per un cross kick sul lato opposto del campo per Huget, abile ad anticipare Kearney nella ricezione e a toccare l’ovale quanto basta per Brice Dulin, che deve solo schiacciare la meta del controsorpasso al 30′ (13-12). O’Connell&co., probabilmente sorpresi dalla reazione transalpina, sono costretti a rintanarsi ancora nella propria metà campo, ma gli sforzi francesi si infrangono su un drop sbagliato di Talès. Gli irlandesi non restano a guardare e si riportano in avanti con grande velocità, dimostrando tutta la loro qualità offensiva e offrendo anche un comodo piazzato a Sexton: l’apertura però sbaglia clamorosamente e si resta sul 13-12.

I galletti iniziano con il piglio giusto la ripresa, spinti più dalla grinta e dalla voglia di dimostrare qualcosa che da un gioco ben organizzato. Al primo errore dei padroni di casa, tuttavia, gli irlandesi sanno far male: Kearney intercetta il pallone e innesca una ripartenza micidiale grazie alle gambe di Trimble, altruista nel servire un O’Driscoll fermato però a 2 metri dalla linea di meta. I sostegni sono puntuali, Murray muove velocemente per Sexton e l’apertura marca la doppietta personale e il 13-19. Pochi minuti e il numero 10 porta i suoi per la prima volta oltre il break. Sembrerebbe il momento giusto, per l’Irlanda, per chiudere definitivamente i conti ma l’orgoglio francese sale di nuovo in cattedra e i padroni di casa arrivano ad assediare la try zone irlandese, fino a marcare dopo un’infinita serie di pick&go con Dimitri Szarzewski (62′) per il 20-22. La partita si infiamma ulteriormente, la Francia sfrutta il momento propizio per tenere lontano l’Irlanda dalla propria metà campo e al 70′ avrebbe anche di passare avanti nel punteggio, ma Doussain non centra i pali da posizione favorevole. Patiscono i Verdi e vedono materializzarsi la più atroce delle beffe al 78′, ma un ‘in avanti’ annulla la meta di Chouly dopo una splendida azione della Francia. E’ l’ultima sofferenza: il cronometro diventa rosso e può partire la festa irlandese.

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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