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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio di figura, Mondiali 2014: bilancio storico per Italia e Giappone

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I Mondiali di pattinaggio di figura si chiudono quest’oggi con lo spettacolo del Gala finale. Dal punto di vista sportivo, però, sono due i Paesi che escono vincitori dalla rassegna iridata di Saitama: il Giappone e l’Italia.

I nipponici hanno ottenuto ben tre medaglie, di cui due d’oro, grazie ai successi di Yuzuru Hanyu e Mao Asada. Se al femminile le giapponesi si erano già imposte per sette volte, si tratta solamente della seconda volta in cui la bandiera del Sol Levante sventola sul gradino più alto di una prova iridata al maschile. Anche nel 2010, quando trionfò Daisuke Takahashi, tra le donne si impose Mao Asada, ma grazie all’argento ottenuto da Tatsuki Machida quello del 2014 diventa il miglior bilancio di sempre per il Giappone ai Mondiali di pattinaggio di figura.

L’oro di Anna Cappellini e Luca Lanotte rappresenta solamente il terzo trionfo mondiale per l’Italia, il secondo nella danza dopo quello di Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio nel 2001. Sia in quell’occasione che nel 2012, quando vinse Carolina Kostner, però, l’Italia ottenne una sola medaglia. Questa volta, invece, all’oro della coppia di danza si è aggiunto il bronzo della stessa Kostner, sinonimo di miglior prestazione della storia per la spedizione azzurra.

Conferma la sua ottima tradizione nelle coppie di artistico la Germania: Aliona Savchenko e Robin Szolkowy hanno infatti ottenuto il loro quinto titolo iridato, che è addirittura il diciassettesimo per il Paese teutonico in questa specialità, che del resto si impose già nella prima edizione del 1908 a San Pietroburgo con Anna Hübler ed Heinrich Burger.

La Russia, con i suoi due argenti, ha confermato la profondità del suo movimento e la capacità di andare a medaglia con tanti atleti differenti. Dall’altro lato, va segnalata la difficoltà dei russi nell’ottenere ori iridati, visto che nelle ultime cinque edizioni ne è arrivato solo uno, ottenuto l’anno scorso dalla coppia di artistico Tat’jana Volosožar/Maksim Trankov, che tra l’altro sembrano essere intenzionati a ritirarsi.

Dopo quattro anni con almeno una medaglia d’oro, invece, il Canada ha dovuto accontentarsi di un argento ed un bronzo. Dopo il digiuno di medaglie ai Mondiali 2013 ed alle Olimpiadi 2014, torna sul podio anche la Francia, mentre la Spagna conferma il bronzo dello scorso anno con Javier Fernández, unico iberico capace di salire sul podio.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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