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Sollevamento Pesi

Genny Pagliaro: “So di valere tanto. Orgogliosa di vincere in modo pulito”

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ESCLUSIVA – Genny Pagliaro è la pesista italiana più forte di tutti i tempi. Sbocciata giovanissima a suon di record e medaglie, è cresciuta gradualmente nel corso degli anni, fino al titolo (per ora…) più prestigioso della carriera conquistato nel 2013: il titolo europeo assoluto nei -48 kg.
Ad otto giorni da una nuova rassegna continentale, da svolgersi a Tel Aviv (clicca qui per le entry-list), la 25enne nissena proverà a confermarsi ed anche a migliorarsi. Perché l’obiettivo vero si chiama Rio de Janeiro 2016. Intanto l’azzurra in Israele ritrova anche un’avversaria ‘scomoda’….

Genny, l’Europeo è alle porte: come ci arrivi e con quali obiettivi?
Voglio confermarmi campionessa d’Europa. Sono scaramantica e non voglio sbilanciarmi su eventuali misure che vorrei sollevare, ma posso dirvi che siamo messi bene. Posso migliorare i 181 kg nel totale con cui ho vinto lo scorso anno“.

A Tel Aviv tornerà a gareggiare la campionessa olimpica turca Nurcan Taylan, la cui squalifica per doping è stata ridotta da quattro a due anni. Che effetto fa competere con un’atleta dal passato tutt’altro che limpido?
Non è una cosa molto gradita. Se qualcuno gioca sporco e vince, è una cosa che mi fa arrabbiare. Forse senza ‘aiutini’, in passato il distacco non sarebbe stato così ampio come sembrava, ma ci saremmo equivalse. Se si vince con il doping, è una vittoria truccata. Se invece ottieni i risultati solo con i sacrifici, allora le soddisfazioni puoi godertele davvero appieno. Io sono orgogliosa di aver vinto tutte le medaglie della mia carriera in modo pulito“.

Saresti favorevole alla radiazione degli atleti dopati?
Penso che una seconda possibilità vada comunque concessa a tutti“.

Il tuo record personale ed italiano (88 nello strappo, 106 nello slancio e 194 nel totale) risale agli Europei di Lignano Sabbiadoro 2008, quando avevi appena 19 anni. Da allora non ti sei più avvicinata a queste quote di eccellenza assoluta. Per quale motivo? Pensi di valerle ancora?
Ricordo bene quella gara a Lignano, fu davvero molto combattuta e diedi tutta me stessa, lottando con i denti e con una grande forza di volontà. Io quei chilogrammi sapevo di valerli, come so di valerli ora, anche di più. E’ tutta una questione di testa, ho attraversato alcuni periodi difficili, poi dipende anche dagli stimoli che le avversarie sanno darti in gara“.

Fare meglio di 194 kg significherebbe avvicinare la fatidica quota 200, una misura da (quasi sicura) medaglia olimpica.
Sto lavorando per Rio e per una medaglia. Ripeto, penso e credo di poter migliorare il mio primato“.

Ai Mondiali di Almaty, nel mese di novembre, saranno in palio i primi punti per la qualificazione olimpica. Primi tentativi ‘in sicurezza’?
E’ normale che sia così, il primo tentativo nello strappo e nello slancio sarà con una misura più bassa per assicurarci il piazzamento. Nei due successivi, però, bisognerà spingere al massimo per arrivare più avanti possibile. Ad ogni modo, io spero di essere al top della forma sia agli Europei che ai Mondiali“.

Come si svolge una tua normale giornata di allenamento?
Alle 8.00 del mattino sono in palestra per svolgere degli esercizi muscolari. Poi colazione, riposo e alle 10.30 la prima seduta vera e propria di allenamento. Dopodiché pranzo, riposo e seconda sessione alle 16.30. Colgo l’occasione per ringraziare l’Esercito per il sostegno e la possibilità di potermi preparare nel migliore dei modi per i grandi eventi“.

La tua sorellina Alessandra, classe 1997, è un’altra bella speranza della pesistica italiana: si è avvicinata a questo sport seguendo il tuo esempio?
Alessandra, quando aveva 10 anni, veniva in palestra a vedere i miei allenamenti, poi ha deciso di iniziare per seguire le orme non solo mie, ma anche di mio fratello e mio padre. Ormai il sollevamento pesi fa parte della tradizione della famiglia Pagliaro. Penso che davanti a sé abbia un buon futuro, tanto dipenderà da lei: in questo sport la testa conta al 70%“.

Purtroppo in Italia la (non) cultura sportiva fa credere a tante mamme che il sollevamento pesi non sia uno sport da ragazzine, perché fa perdere femminilità. Eppure ci sono tanti esempi di pesiste davvero avvenenti. Cosa ne pensi?
Sfatiamo queste credenze popolari. Il sollevamento pesi è la disciplina che prepara a tutte le altre e di sicuro migliora l’aspetto fisico. Come hai detto tu, gli esempi sono veramente tanti, di ragazze con fisici incredibili e da fare invidia. Consiglio dunque a tutte le ragazzine di provarlo“.

 

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federico.militello@olimpiazzurra.com

Foto: FIPE

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