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Ciclismo, Milano-Sanremo: promossi Paolini e Nibali. Bocciati Sagan e Cavendish

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Vi presentiamo i promossi e i bocciati della 105esima edizione della Classicissima di primavera, vinta a sorpresa dal norvegese della Katusha Alexander Kristoff.

PROMOSSI

Luca Paolini: a 37 anni è diventato ormai un gregario di lusso: impeccabile nel finale, fondamentale per il successo del compagno Kristoff. Non diciamolo ad alta voce, ma al Nord potrebbe regalarci qualche grande soddisfazione.

Alexander Kristoff: dopo l’ottavo posto dello scorso anno con condizioni simili, il freddo e pioggia sono state sue amiche. Pilotato al meglio dal compagno Luca Paolini, esce prepotentemente dalla scia di Sasha Modolo bruciando la concorrenza, composta da corridori sulla carta nettamente più favoriti:  una sorpresa il successo del norvegese, ma fino ad un certo punto.

Vincenzo Nibali: lo Squalo, alla ricerca della miglior condizione, prova il colpaccio sulla Cipressa mettendoci il cuore. Nessuno, o per tattica o per il mal di gambe, ha saputo dargli una mano. L’anima del ciclismo italiano.

Fabian Cancellara: sempre presente il treno di Berna quando conta, ma anche in questa stagione manca il successo nella prima classica stagionale. Dal successo del 2008, per Spartacus sono arrivati un 17esimo, tre secondi ed un terzo posto. Vero che le sue gare arriveranno più avanti, ma la condizione c’è già ed è delle migliori. Brutte notizie per i rivali nelle classiche del Nord.

Sonny Colbrelli: il velocista della Bardiani è il primo italiano al traguardo in sesta posizione, ma se avesse risparmiato le energia in quell’attacco nel finale, chissà come sarebbe finita. Gli servirà come esperienza per maturare in vista dei prossimi obiettivi stagionali. 

Alessandro De Marchi: pedina fondamentale in casa Cannondale, è ovunque. Stoppa gli attacchi, traina Sagan, riprende la fuga. Un peccato che lo slovacco non abbia saputo ricompensare i suoi sforzi, ma è certamente una nota positiva in questa giornata.

Sacha Modolo: posizionato perfettamente in volata, purtroppo al velocista della Lampre mancano le gambe per centrare il risultato importante: resta la grande speranza per riportare l’Italia in alto nella città dei fiori.

BOCCIATI

Peter Sagan: il grande favorito di giornata e quindi la delusione più grande. La vittoria in una Monumento manca anche in questa occasione, per cui continua 24enne della Cannondale a soffrire la pressione quando è l’uomo di riferimento. Lo slovacco non riesce a finalizzare lo splendido lavoro dei compagni di squadra: avesse seguito Nibali forse saremmo qui a parlare di un’altra gara.

Mark Cavendish:  visto il gruppo ristretto e pronto per la volata, Cannonball negli ultimi 300 metri non ha saputo imporsi come al solito sulla concorrenza. Viste le poche energie rimaste, avrebbe dovuto sfruttare la scia di qualche atleta prima di effettuare la sparata finale.

André Greipel: in stagione aveva dato segnali di miglioramento in gare simili alla Milano- Sanremo, imponendosi anche in tappe con finali relativamente mossi. Nonostante l’assenza di salite importanti, non riesce a tenere le ruote del gruppo. Manca ancora qualcosa al tedesco per imporsi in una prova Monumento.

Filippo Pozzato:  è l’ultimo corridore azzurro ad aver vinto questa gara, ma non riesce a lasciare il segno. Cerca di aiutare Modolo ma si nota che non è a suo agio nel lanciare le volate. L’auspicio è di vederlo più pimpante nelle classiche del nord.

Diego Ulissi: continua il periodo no per il toscano, dopo un buon inizio di stagione. Era uno dei capitani per la Lampre, ma dopo la poco brillante prestazione alla Tirreno-Adriatico, ieri è stato costretto al ritiro.

Foto: facebook.com

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