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Sochi 2014, freestyle: l’austriaca Bauer fa ricorso per la mancata convocazione

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Specialista dell’half-pipe del freestyle, la sciatrice austriaca Daniela Bauer ha presentato un ricorso contro la Federazione Austriaca di Sci ed il Comitato Olimpico Austriaco presso il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS): l’atleta classe 1986, infatti, ritiene di aver ottenuto i risultati necessari per guadagnarsi la convocazione olimpica e soprattutto fa notare come l’Austria non abbia sfruttato a pieno il proprio contingente, lasciandola quindi a casa senza ragioni apparenti.

Risultati alla mano, la Bauer sembrerebbe effettivamente essere un’atleta di buon livello, abbastanza per meritarsi la convocazione: quest’anno, in Coppa del Mondo, è entrata alla fase finale in quattro occasioni, ottenendo anche un sedicesimo posto.

I giudici del TAS, ascoltate le parti in causa, hanno però deciso di respingere il ricorso: è vero che la Bauer avrebbe la possibilità di partecipare in base ai suoi risultati ed al contingente a disposizione dell’Austria, ma secondo il Tribunale non è stata effettuata nessuna discriminazione nei confronti dell’atleta e sia la Federazione che il Comitato Olimpico nazionali hanno agito secondo la discrezionalità che gli compete, fatto che non rientra nell’autorità del TAS.

I giudici hanno comunque sottolineato delle mancanze da parte delle autorità sportive austriache, che non hanno convocato un’atleta che aveva tutte le carte in regola ma che, soprattutto, non hanno pubblicato una lista di criteri oggettivi di selezione, fatto altamente raccomandato dallo stesso TAS per non creare false aspettative negli atleti e successivi contenziosi giudiziari.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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