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Combinata nordica

Sochi 2014, combinata nordica: ostacolo trampolino grande per l’Italia

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La straordinaria rimonta di Alessandro Pittin, Lukas Runggaldier e Armin Bauer nella prima gara del programma olimpico di combinata nordica ha contribuito ad un risultato sensazionale per la squadra italiana, pur con il rammarico per aver chiuso ad un passo dal podio: sarebbe bastato anche solo un metro in più nel salto al carnico, presumibilmente, per poter gestire meglio le proprie energie e conquistar quantomeno il bronzo.

E il salto, nella gara dal Large Hill di domani (10.30 e 13 gli orari), rivestirà un ruolo ancora più preminente perché dal trampolino lungo le misure e i conseguenti punteggi accentuano ulteriormente la differenza cronometrica con cui si parte nella 10 km di fondo: inutile dire che questo non avvantaggia gli azzurri, i quali comunque, in stagione, sono gradualmente cresciuti anche in questo fondamentale grazie al lavoro con il direttore tecnico Jochen Strobl e l’allenatore finlandese Kimmo Savolainen.

I risultati degli allenamenti, pur poco indicativi in quanto tali, registrano un trend positivo per gli italiani: in particolare Giuseppe Michielli, escluso nella prima gara che andrà a sostituire Samuel Costa nel quartetto, ha staccato misure stabilmente nella top 30 con qualche puntata più avanti, mentre Lukas Runggaldier è apparso maggiormente in difficoltà. Per Pittin, che ha potuto allenarsi meno dal LH, un paio di salti piuttosto negativi ma anche una diciassettesima misura; dunque un certo ottimismo va mantenuto per la prova di domani, sebbene, sulla carta, questa sia la gara meno indicata per le qualità degli azzurri.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com 

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