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Judo: l’Italia tiene il ritmo delle tre medaglie, Galeone d’oro!

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Tre medaglie al giorno: è questo il ritmo tenuto dall’Italia del judo in questo inizio di stagione, sia all’African Open di Casablanca che all’European Open di Sofia (Bulgaria), conclusosi quest’oggi.

Dopo l’argento ed i due bronzi di ieri, Assunta Galeone ha alzato l’asticella aggiudicandosi la medaglia più bella nella categoria -78 kg. Testa di serie, l’azzurra ha beneficiato di un bye al primo turno, trovandosi direttamente opposta ai quarti di finale alla slovena Klara Apotekar, sconfitta così come l’olandese Karen Stevenson in semifinale. Ancora una judoka Oranje, Iris Lemmen, è stata l’avversaria della Galeone in finale: la ventisettenne, però, non ha tremato, vincendo l’incontro per ippon ed eguagliando il successo ottenuto l’anno scorso a Madrid. La Stevenson è alla fine salita sul terzo gradino del podio assieme all’ucraina Anastasiya Turchyn.

L’Italia schierava trejudoka tra le -70 kg, e due di queste hanno raggiunto il terzo gradino del podio: Giulia Cantoni e Valeria Ferrari. La Ferrari ha battuto nell’ordine l’israeliana Lior Wildikan e la russa Irina Sordiya, per poi cedere in semifinale alla tedesca Szaundra Diedrich. Opposta alla compagna di squadra Jennifer Pitzanti, ha conquistato il bronzo relegando l’altra azzurra in quinta posizione.
Giulia Cantoni ha sconfitto subito la slovena Branka Mirjanič, ma la stessa Diedrich ha fermato la sua corsa ai quarti di finale. La Cantoni si è però ripresa nei ripescaggi, battendo la Sordiya ed andando a prendersi la medaglia contro la belga Roxane Taeymans.
Come a Casablanca, la medaglia d’oro è andata a Gévrise Émane, unica francese presente a Sofia, che ha dimostrato nuovamente di essersi immediatamente adattata alla nuova categoria battendo in finale la Diedrich.

La Germania ha poi ottenuto l’oro tra le +78 kg, con Carolin Weiβ che ha superato nell’atto conclusivo la sorprendente messicana Vanessa Zambotti. Medaglie di bronzo, invece, per l’olandese Tessie Savelkouls e per l’ucraina Galyna Tarasova.
Elisa Marchiò, unica azzurra impegnata in questa categoria, si è invece arresa al primo incontro al cospetto della turca Kübra Kara.

L’ungherese Szabolcs Krizsán si è aggiudicato il primo posto nella categoria -81 kg, vincendo in finale il derby tutto magiaro con László Csoknyai. Sul terzo gradino del podio sono saliti il greco Alexios Ntanatsidis ed il russo Ilya Kokovich.
Giovanni Carollo, unico azzurro iscritto tra gli uomini e reduce dal settimo posto di Casablanca, è stato sconfitto agli ottavi di finale proprio da Kokivich.

Già plurimedagliati ieri, gli atleti israeliani hanno confermato la loro forma piazzando Alon Sasson sul gradino più alto del podio nella categoria -90 kg, dove l’argento è andato al serbo Aleksandar Kukolj ed il bronzi al russo Samir Guchapshev ed al britannico Andrew Burns.

Inno ucraino invece tra i -100 kg, che hanno visto il trionfo di Mykhailo Cherkasov sullo svizzero Flavio Orlik. Medaglie anche per il bulgaro Daniel Dichev e per l’altro ucraino Dmytro Berezhnyi.

L’ultimo titolo assegnato, quello dei +100 kg, è andato invece all’olandese Roy Meyer, che ha relegato al secondo posto l’ungherese Barna Bor, atleta che vanta un argento mondiale e due argenti europei. Due ucraini hanno raccolto le medaglie di bronzo, Oleksandr Gordiienko ed Andriy Kolesnyk.

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