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Equitazione, salto: i risultati del week-end

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Tre sono stati i principali appuntamenti dell’equitazione nello scorso week-end. Ad Al Ain, negli Emirati Arabi Uniti, il saudita Abdullah Al Sharbatly si è aggiudicato in sella a Cantho Z la prova del CSIO cinque stelle con ostacoli a 1,45 m. Alle sue spalle il francese Michel Hécart su Nokia de Brekka e l’irlandese Marion Hughes su Crispien. L’irlandese ha poi vinto la prova successiva in coppia con Heritage Hhs Fortuna, precedendo i marocchini Abdelkebir Ouaddar (Quickly de Kreisker) ed Abdeslam Bennani Sires (Mowgli Des Plains).

Sempre nella località araba, l’Ucraina ha vinto la tappa della Coppa delle Nazioni grazie a Cassio Rivetti su Vivant, Oleksandr Onischchenko su Carlina, Ferenc Szentirmai su Quickdiamond e Ulrich Kirchhoff su Chaccland. Al secondo posto si è piazzato il sorprendente Qatar, che ha preceduto l’Arabia Saudita, ormai abituata a grandi risultati nel salto ostacoli.

La gara conclusiva, quella del Grand Prix, il marocchino Abdelkebir Ouaddar ha fatto meglio di chiunque altro su Quickly de Kreisker, precedendo di addirittura sei secondi il francese Frédéric David su Equadro Van’T Rosakker e l’ucraino Ferenc Szentirmai su Quickdiamond.

La maggiorparte dei cavalieri europei erano però impegnati in Francia, a Bordeaux per il CSI cinque stelle. Grande protagonista è stata l’amazzone di casa Pénélope Leprevost, vincitrice della prova con ostacoli a 1,50 m. Insieme a Nice Stephanie, la francese è stata l’unica a chiudere il percorso sotto i 32”, precedendo così l’irlandese Denis Lynch su Abbervall van het Digenshof ed il britannico Guy Williams in compagnia di Titus II.

La prova successiva a 1,45 m è invece stata vinta dal tedesco Marcus Ehning su Cornado NRW, che ha battuto il campione europeo Roger-Yves Bost, sostenuto dal pubblico di casa ed accompagnato da Castle Forbes Myrtille Paulois, e lo svizzero Pius Schwizer in sella Toulango. Tutti e tre i cavalieri hanno effettuato due prove prive di errori, e la classifica è stata decisa solamente dal cronometro.

Nel’ultima giornata, Roger-Yves Bost ha vinto la prova con ostacoli a 1,50 m nuovamente in sella a Castle Forbes Myrtille Paulois, battendo al traguardo il solito Pius Schwizer, questa volta su Rafale des Forêts, e l’amazzone australiana Edwina Tops-Alexander su Lintea Tequila.

Il Grand Prix, prova conclusiva e più importante, è invece andata al britannico Guy Williams in sella a Zaire, mentre la francese Pénélope Leprevost e Nice Stéphanie sono tornate sul podio, occupando la seconda piazza. Terzo gradino per il tedesco Ludger Beerbaum su Chaman.

A Wellington, in Florida, il britannico Ben Maher su Cella ha battuto al cronometro il connazionale Scott Brash su Ursula XII, con l’amazzone statunitense Lucy Davis e Barron che hanno terminato in terza piazza.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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