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Atletica, Mondiali Indoor: Italia con 13 qualificati…e tanti infortuni. Quanti a Sopot?

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Ieri è scaduto ufficialmente il termine per ottenere il minimo in vista dei Mondiali indoor di atletica leggera, in programma a Sopot (Polonia) dal 7 al 9 marzo.

Per l’Italia la stagione invernale è andata molto male (salvo un paio di eccezioni) e solo 13 azzurri hanno staccato il pass per la rassegna iridata, peraltro solo in 4 sono riusciti a confermare il minimo durante il 2014 (gli altri sono fermi alle prestazioni del 2013).

In Polonia, però, voleranno massimo 6-7 italiani (le convocazioni ufficiali arriveranno nei prossimi mesi) visti infortuni e rinunce varie.

 

Marco Fassinotti sarà indubbiamente la nostra carta migliore. Il piemontese ha realizzato il nuovo record italiano di salto in alto: 2,34 metri la scorsa domenica agli Assoluti di Ancona.

Paolo Dal Molin ha sbalordito sui 60 metri ostacoli sempre ai Campionati. Il piemontese era già ammesso in virtù del fantastico 7.51 con cui conquistò l’argento agli Europei dello scorso anno, ma ha dato riprova del suo valore ristampando altri minimi in questo 2014 (picco col 7.60 di Ancona).

Abdellah Haidane ci ha sorpreso con una eccellente prestazione sui 3000 metri e si è guadagnato i Mondiali grazie al 7:48.60 (quattro decimi sotto il minimo) corso a Genova l’8 febbraio.

Chiara Rosa è da anni la migliore gettatrice del peso in Italia. La veneta stacca il pass grazie al 18.37 esibito agli Europei indoor dello scorso anno, ma ha saputo ribadirlo col 18.23 con cui ha vinto gli Assoluti sabato scorso.

 

Questi quattro atleti parteciperanno sicuramente ai Mondiali, salvo cataclismi nei prossimi dieci giorni. Ci sono invece dei punti di domanda su Veronica Borsi, bronzo sui 60 metri ostacoli agli ultimi Europei, su Giuseppe Gibilisco che ha il minimo grazie al 5.70 dei Giochi del Mediterraneo ma che non ha iniziato al meglio la stagione e su Silvano Chesani, che non abbiamo visto in gara in questi due mesi.

Emanuele Abate ha il minimo per i 60 metri ostacoli (grazie alle prestazioni outdoor) ma non dovrebbe partecipare ai Mondiali.

No sicuro per Michael Tumi, Alessia Trost (infortunio), Daniele Greco (infortunio), Libania Grenot.

Distinguo importantissimo per Marzia Caravelli e Giulia Pennella: le due ostacoliste hanno il minimo richiesto dalla IAAF (8.16) ma non quello richiesto dalla FIDAL (un pazzesco 7.95, cioè un solo centesimo sopra il record italiano!). I piani alti nazionali faranno delle eccezioni?

 

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