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Judo: l’azero Elkhan Mammadov al comando della categoria 100 kg

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Nel nostro viaggio tra le categorie del judo, stiamo oramai arrivando agli sgoccioli. Oggi tratteremo la categoria -100 kg maschile, ma come sempre, prima di iniziare, vi ricordiamo gli appuntamenti precedenti:

* Naohisa Takato è il re dei 60 kg
* Il primato della Menezes nei 48 kg e il caso doping della Van Snick
* I 66 kg e il “Gran Khan” Tumurkhuleg Davaadorj
* 52 kg, la Kelmendi all’appuntamento con la storia
* 57 kg: che battaglia tra Roper, Silva e Pavia!
* Nyam-Ochir Sainjargal guida la categoria 73 kg
* Yarden Gerbi leader delle 63 kg
* Avtandil Tchrikishvili primo nel ranking degli 81 kg
* 70 kg, Kim Polling regina delle medaglie
* 90 kg, Asley González, il campione di lealtà
* Mayra Aguiar detta il ritmo tra le 78 kg

Ad occupare la prima posizione del ranking IJF è l’esperto azero Elkhan Mammadov. A trentuno anni, Mammadov ha vissuto la più grande stagione della sua carriera, vincendo il Grand Slam casalingo di Baku ed i World Masters di Tjumen’, prima di laurearsi, non senza sorpresa, campione del mondo a Rio de Janeiro. Fino a quest’anno, Mammadov vantava una sola medaglia iridata, il bronzo ottenuto nel 2010 a Tokyo, e non aveva mai ottenuto neanche un oro continentale. I suoi unici successi internazionali di alto livello prima della stagione 2013 erano entrambi stati ottenuti a Baku, davanti al pubblico di casa, nel 2011 e nel 2012. Mammadov può quindi essere considerato tra le più grandi sorprese della stagione judoista 2013.

Più annunciata, invece, era l’esplosione di Lukáš Krpálek, ventitreenne ceco che da tempo viene considerato come una delle più grandi promesse del judo. Già nel 2011, infatti, Krpálek aveva ottenuto un bronzo iridato a Parigi, ma i risultati successivi non avevano confermato a pieno il valore di questo atleta. Nel 2013, per la prima volta, il ceco è riuscito a combattere ad alto livello durante tutto l’anno: la prima parte della stagione ha subito denotato un cambiamento nei risultati di Krpálek, capace di vincere il Grand Slam di Parigi e di arrivare terzo al Grand Prix turco di Samsun. Agli Europei di Budapest, poi, ha sbaragliato la concorrenza laureandosi campione continentale, prima di recarsi alle Universiadi di Kazan, dove ha addirittura ottenuto due ori, vincendo anche la categoria Open. Ai Mondiali di Rio de Janeiro ha poi ritrovato il terzo gradino del podio come due anni prima, ma questa volta la medaglia iridata è stata corredata da una serie di grandi risultati. Laureatosi campione nazionale per la sesta volta, Krpálek ha chiuso la stagione vincendo il Grand Prix di Tokyo in casa dei maestri giapponesi e gli Europei per club con la compagine tedesca del TSV Abensberg.

Il ventottenne Henk Grol occupa il terzo gradino del podio nel ranking IJF di fine 2013. L’olandese, collezionista di medaglie di vecchio corso, ha iniziato la stagione piazzandosi terzo al Grand Slam di Parigi, ma soprattutto ha ottenuto due medaglie d’argento sia agli Europei che ai Mondiali, perdendo rispettivamente da Krpálek e Mammadov in finale. Nelle tre grandi competizioni (Olimpiadi, Mondiali ed Europei), Grol ha raggiunto così quota nove medaglie, anche se l’unico oro resta quello ottenuto agli Europei di Lisbona nel 2008. Da segnalare, all’interno della sua stagione, anche l’argento ottenuto ai World Masters di Tjumen’, conclusi anche in questo caso con una sconfitta contro Mammadov.

Il miglior azzurro in questa categoria è Domenico Di Guida, ventunenne che quest’anno si è messo in luce soprattutto nei confini nazionali, con la vittoria ai Tornei Internazionali di Vittorio Veneto e Bergamo. Buoni anche i piazzamenti ottenuti all’European Open di Glasgow (quinto) e al Grand Prix di Samsun (settimo), che dimostrano la solidità di questo judoka anche di fronte alla concorrenza internazionale. Alle sue spalle troviamo altri due giovani: Luca Ardizio, classe 1991, terzo all’European Cup di Belgrado e all’European Open di Glasgow; Vincenzo D’Arco, classe 1990, laureatosi campione italiano e vincitore della medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo, nonché dell’oro all’European Cup di Londra.

IL RANKING

1 Elkhan Mammadov AZE 2376
2 Lukáš Krpálek CZE 2018
3 Henk Grol NED 1730
4 Cyrille Maret FRA 1376
5 Ramziddin Sayidov UZB 1234
6 Dimitri Peters GER 1172
7 Javad Mahjoub IRI 1006
8 Elmar Gasimov AZE 984
9 Tuvshinbayar Naidan MGL 938
10 Maksim Rakov KAZ 932
11 Karl-Richard Frey GER 919
12 Martin Pacek SWE 862
13 Ramadan Darwish EGY 778
14 Temuulen Battulga MGL 756
15 Renan Nunes BRA 740
16 Soyib Kurbonov UZB 736
17 Zafar Makhmadov RUS 684
18 Sergej Samoilovič RUS 684
19 Luciano Correa BRA 672
20 Jason Koster NZL 656

67 Domenico Di Guida 150
132 Luca Ardizio 46
154 Vincenzo D’Arco 28

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Foto: IJF

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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