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Ciclismo

Ciclocross, Fausto Scotti in esclusiva: “Mondiale da valutare. Lechner sta molto bene”

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A pochi giorni dal Campionato del mondo di ciclocross che si svolgerà nel fine settima a Hoogerheide, in Olanda, abbiamo parlato con il CT della nazionale Fausto Scotti, che ha fatto il punto della situazione in vista dell’importante competizione alle porte. Tanti i temi analizzati, dal percorso alle speranze per gli azzurri.

Signor Scotti, come valuta il percorso olandese su cui si svolgeranno le gare? 

Sarà importantissimo valutarlo una volta sul posto. L’evento è organizzato da Van Der Poel, ma ancora non si hanno certezze assolute sul percorso, potrebbero esserci delle variazioni rispetto a quello dello scorso anno. Anche il meteo sarà un fattore importante, e in base a quello poi potremo analizzare meglio lo svolgimento della gara”

Eva Lechner dovrebbe essere la punta della squadra. Quale può essere un obiettivo realistico per lei? 

Nelle ultime settimane ha dimostrato di stare molto bene, dovremo cercare di studiare una tattica per contrastare le due atlete più forti Vos e Compton, anche se potrebbero inserirsi anche altre atlete. Con Eva è stato fatto un lavoro mirato in ottica Campionato del mondo, dopo i campionati nazionali ha lavorato molto bene alle Canarie di comune accordo con il suo preparatore. Nell’arco della stagione è salita due volte sul podio, ma i Mondiali sono una gara secca; sarà essenziale la partenza, in base a quella sarà importante riuscire a studiare una buona tattica”. 

Cosa si aspetta dalle altre ragazze della spedizione? 

Alice Maria Arzuffi (clicca su queste parole per legge l’intervista realizzata ad Alicepuò puntare ad una posizione nella Top 10 visti anche i risultati delle ultime settimane; sarebbe molto importante perchè lei è un’atleta molto giovane e questo risultato varrebbe ancora di più. Elena Valentini può fare un piazzamento, anche Francesca Cauz può fare bene. Non è stato facile farla gareggiare, in quanto lei è polivalente e spesso gli atleti una volta diventati forti nel ciclocross vengono portati su strada. Noi vorremmo avere più atleti che come Marianne Vos e Zdenek Stybar, che in caso di bel tempo gareggerà anche domenica”. 

Quali possono essere, invece, gli obiettivi della squadra maschile? 

“Abbiamo deciso di portare solo Enrico Franzoi e Bryan Falaschi dopo le ultime corse. Enrico è sempre sui suoi livelli e oscilla tra la decima e quindicesima posizione, mentre Falaschi ha dimostrato di essere in forma con una bella 18esima posizione nell’ultima tappa di Coppa del mondo”. 

Tra gli Under 23 Gioele Bertolini potrebbe puntare ad una Top 10? 

È un corridore che ho sempre paragonato a Marco Aurelio Fontana per la stessa capacità di guidare la bici. Sono due atleti molto validi. In questa stagione Gioele era al primo anno da Under e abbiamo cercato di non spremerlo troppo, anche se ha fatto molto bene al Giro d’Italia di ciclocross nel quale ha vinto sia la maglia bianca che la maglia rosa. Dopo Natale non è stato molto bene e ha avuto un piccolo calo di forma, anche se adesso è tornato ad andare forte e a Nommay non è riuscito ad entrare nei primi 10 a causa di una scivolata. Sono convinto che possa fare un bel piazzamento”. 

Negli ultimi mesi ha riscosso successo il Giro d’Italia di ciclocross. Ci sono delle novità per la nuova edizione? 

Stiamo valutando se farlo diventare una corsa internazionale per arrivare ad avere anche un target differente. A febbraio c’è in programma un incontro con i comuni che hanno richiesto la possibilità di ospitare una tappa, e lì prenderemo le decisioni più importanti, come le location delle 5/6 tappe che organizzeremo come ASD Romano Scotti con l’appoggio delle società del luogo”.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: solobike.it

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