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Atletica, weekend con quattro botti! Sprint e fondo galattici, e gareggia…Batman!

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Un weekend intensissimo per l’atletica leggera, sia in Italia che in giro per il Mondo. Non sono mancati alcuni risultati di rilievo e soprattutto una gustosa “curiosità” (che ci ha ricordato Queen Atletica).

 

Sprint davvero stellari e Murielle Ahouré ha il motore già al top. L’ivoriana sfreccia sui 60m a Houston e chiude in uno spettacolare 7.05: l’anno scorso riuscì a realizzare il fatidico 6.99, da ricordare che il record del Mondo è di 6.92.

Arrivano finalmente i primi sub 6.60 al maschile. Dopo che il 22enne Warren Fraser, promessa bahamense, aveva stampato un eccellente 6.54 a Birmingham, ci pensa Joseph Morris ad abbassare il tempo di un centesimo ad Albuquerque.

Spicca uno spettacolare 6.18 corso da Marvin Bracy sui 55 metri. A Gainsville brilla così la stella del wide receiver dei Florida State Seminoles, insomma uno dei tanti giocatori di football passato all’atletica leggera. Siamo ancora lontani dal suo personal best di 6.08 corso due stagioni fa e dallo strepitoso record del Mondo di Obadele Thompson (5.99).

 

Il botto vero e proprio però arriva sui 5000m indoor dove un pazzesco Galen Rupp stampa addirittura 13:01.26, ottava prestazione mondiale all-time (il record è di Kenenisa Bekele, 12:49.50).

La Kuchina è la prima donna a volare oltre i due metri in questo 2014. Per la russa il muro cade a Chelyabinsk e toglie Alessia Trost dalla vetta delle migliori prestazioni stagionali.

La stessa sorte è toccata a Marzia Caravelli, spazzata via dal 7.96 della Billaud sui 60 metri ostacoli.

 

Ci si è scatenati sui 200m con due prestazioni sub 21’’, ma al comando delle classifiche stagionali rimani ancora Wallace Spearmon col pazzesco 20.68 di settimana scorsa. Arman Hall e Joseph Morris si copiano 20.80, correndo separati dall’Oceano: il primo sfreccia a Birmingham, il secondo a Colorado Springs.

Cambio al vertice, invece, per quanto riguarda i 400 metri, anche se il doppio giro di pista fatica a decollare. Svetta Neil Braddy che a Fayetteville (fabbrica delle tre migliori prestazioni stagionali) corre un buon 46.36, un decimo meglio di Clayton Parros, ma con lo stesso tempo della sorpresa Carvin Nkanata.

A Blacksburg era impegnato in pista un super eroe. Addirittura…Batman. Ovviamente si scherza, ma questo è il soprannome che l’Universo delle piste ha affiabiato a Bershwan Jackson, campione del Mondo 2005 e bronzo olimpico 2008 sui 400 metri ostacoli. Questa volta si cimenta sui 500 metri, terminati in un soddisfacente 1:01.99.

 

In Italia il weekend non è stato stellare. Guardiamo in prospettiva la prova di Lorenzo Perini, vice campione europeo juniores sui 110m ostacoli, che ad Aosta si è cimentato con gli ostacoli alti dei senior e ha corso un bel 8.02, eguagliando il personal best. Ha faticato la grande promessa Ottavia Cestonaro per avere la meglio nel lungo a Padova: 5.81, tre centimetri meglio della sorpresa Beatrice Fiorese.

 

Non è riuscito a migliorarsi Paolo Dal Molin rispetto ai botti delle ultime due settimane, segno che il piemontese non è ancora al top come lo scorso anno e questo potrebbe anche essere un bene: i veri test arriveranno a febbraio. Intanto per lui quattro gare a Metz, anche per stimolare la fatica: 7.81 sui 60m ostacoli (tre centesimi peggio dello stagionale, dopo il 7.92 in batteria), 6.83 sui 60 metri (6.88 in batteria).

 

Ha convinto la prestazione di Mohad Abdikadar che ha corso i 1000m in 2:22.79 (personale) ad Ancona e per una notte è rimasto al secondo posto delle liste mondiali stagionali, solo alle spalle del 2:20.59 di Stepan Poistogov. Siamo a due secondi dal record italiano under 23 di Obrist.

Da annotare il 7.36 che Audrey Alloh ha corso sui 60 metri a Casal del Marmo, dove Daniele Secci ha gettato il peso a 18.44 e dove Erika Furlani (argento nell’alto ai Mondiali Allievi) ha vinto il lungo con un salto a 5.84m.

Il lungo maschile regala il 7.68 di Emanuele Catania a Padova dove Giulio Ciotti ha realizzato 2.21, fallendo i tentativi a 2.25. Il nuovo impianto patavino, però, balza agli onori della cronaca per l’invasione di addirittura 1500 atleti: la voglia di sport è tantissima e di questo siamo felicissimi.

Peccato per l’annullamento del weekend di gare a Genova, dove avrebbe riaperto il Pala Fiera: i problemi di maltempo hanno costretto alla cancellazione.

 

Ad Ancona da annotare il buon 24.42 di Chiara Bazzoni sui 200 metri, a soli quattro centesimi dal personal best. Debutto stagionale per Sonia Malavisi che porta la sua asta a 4.15m.

 

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