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Speed Skating, intervista esclusiva a Stefano Donagrandi

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Una prima parte di stagione da incorniciare quella trascorsa dalla Nazionale italiana di Speed Skating: un podio in Coppa del Mondo conquistato da Mirko Nenzi, numerosi piazzamenti e record italiani migliorati e un Universiade ricca di medaglie. L’artefice di questa esplosione è sicuramente Stefano Donagrandi, allenatore della squadra azzurra che si confessa in esclusiva per Olimpiazzurra.

Che valutazione fa delle recenti Universiadi?

“Sicuramente positiva dato che solo un atleta italiano non ha vinto una medaglia, a parte questo anche a livello cronometrico ci son stati buoni risultati, come l’1.09.3 di Mirko (Nenzi, ndr) che oltre ad abbattere di 1,5 secondi il record della pista è arrivato a meno di 1 decimo dal record del mondo all’aperto”.

Nelle prime gare di CdM avete ottenuto un podio e numerose belle prestazioni: niente male…

“Siamo soddisfatti dei risultati di coppa, soprattutto il podio di Mirko, anche se un po’ di amaro in bocca per aver avuto le qualifiche per Sochi nelle prime due gare e non esser riusciti a qualificare più atleti, soprattutto le 2 gare a squadre che, nonostante gli ottimi risultati cronometrici, sono rimaste fuori dalle 8 che parteciperanno alle Olimpiadi: mai visto un numero così alto di nazioni competitive”.

Mirko Nenzi viene spesso eletto come erede di Enrico Fabris: in cosa si somigliano i due pattinatori azzurri?

“È sempre brutto paragonare due atleti, distanze diverse, carattere diverso, ma la stessa grinta e voglia di migliorarsi c’c’è sempre”.

Quante possibilità ci sono per l’Italia di portare una medaglia olimpica a casa?

“Nel pattinaggio velocità non ci si inventa niente, non come lo short track dove con qualche colpo di fortuna si può arrivare a medaglia. Sicuramente Mirko ha dimostrato di poter giocarsela con i migliori”.

Tra gli azzurri chi vede maggiormente in forma?

“Tutta la squadra è in un ottimo stato di forma”.

Quali sono i prossimi impegni per la Nazionale?

“Questo week end Campionati italiani allround che fungono da qualifica per i Campionati europei ad Hamar (Nor) dell’11-12 gennaio ed i campionati italiani sprint il 4-5 gennaio che fanno da qualifica per i Mondiali sprint del 18-19 a Nagano in Giappone. Poi Sochi….

Che difficoltà incontrate a praticare il vostro sport in Italia visto l’assenza di impianti adeguati?

“Non poche, soprattutto nei periodi vicini ad appuntamenti importanti siamo succubi del meteo( dovendo pattinare all’aperto) e ciò può compromettere la preparazione. Prima di Sochi saremmo costretti ad andare in Germania per evitare imprevisti”.

Quali sono gli avversari da temere maggiormente?

“Gli avversari sono molti e mai come quest’anno il livello è alto, soprattutto sui 1000 metri, dove ci sono 16 atleti in mezzo secondo. Su questa distanza i favoriti sono Shani Davis e Brian Hansen, olandesi in generale e Dennis Kusin (Kaz ) campione del mondo in carica sulla pista olimpica”.

michelepio.pompilio@olimpiazzurra.com

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foto ISU Speed Skating

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