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Skicross: intervista ESCLUSIVA con il campione del mondo Jean-Fred Chapuis

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Jean-Frédéric Chapuis, ventiquattrenne francese, si è laureato campione mondiale di skicross la scorsa stagione a Voss (Norvegia), precedendo tra l’altro il connazionale Bastien Midol e lo statunitense John Teller. Chapuis aveva iniziato la carriera nello sci alpino, per poi diventare il primo francese a vincere il titolo mondiale nello skicross al maschile. Per inaugurare la stagione dello skicross, che inizia oggi a Nakiska (Canada), noi di Olimpiazzurra abbiamo quindi pensato di intervistarlo in qualità di oro iridato in carica.

Come sono andati gli allenamenti pre-stagionali?

Sono andati bene, ho potuto svolgere tutto il programma che avevo previsto. Ho avuto solo un piccolo inconveniente due settimane fa per una caduta in allenamento. Mi sono dovuto fermare un paio di settimane, ma fortunatamente non era niente di grave“.

Hai seguito un programma diverso per preparare la stagione olimpica?

Per questa stagione olimpica non ho cambiato nulla nella mia preparazione. Ad ogni modo, ogni anno do il massimo!“.

Il titolo di campione del mondo ha cambiato i tuoi rapporti con gli avversari?

Il titolo mi ha permesso di farmi un nome nello skicross ed ora gli avversari mi temono di più“.

Come hai fatto a diventare il primo campione mondiale francese di skicross tra gli uomini?

Il percorso era adatto a me, i turni sono passati facilmente ed anche se Pellinen era il favorito della finale, pensavo di avere le mie possibilità. Il resto è stato abbastanza tranquillo, sapevo che nessuno mi avrebbe superato“.

Quali sono i tuoi obiettivi per Sochi?

Mettersi sotto pressione per Sochi non serve a niente. Innanzi tutto bisogna qualificarsi per esserci e niente è certo. Gli altri membri della nazionale francese sono forti, non ci sono solo io. Abbiamo corso lì l’anno scorso per la prima volta, alla fine ho vinto un titolo mondiale e una prova di Coppa del Mondo, ma la mia disciplina è lo skicross, dove ad ogni modo, le casualità della corsa sono importanti. Senza buoni risultati, non ci riuscirei anche se adesso vengo visto come il favorito ad ogni corsa. Mi sono preparato per questo, saranno i miei primi Giochi se sarò della partita e si vedrà. Ad ogni modo, alle Olimpiadi non conta nessuna posizione al di là della terza”.

Una domanda difficile, ma inevitabile: la Francia ha ormai approvato i matrimoni omosessuali mentre la Russia, il Paese che ospiterà i Giochi Olimpici, ha approvato delle leggi discriminatorie che vietano la “propaganda omosessuale”. Che ne pensi?

Non ho un punto di vista su questo tema, lo sport e la politica sono due cose diverse“.

La Francia è una delle squadre più competitive sia tra gli uomini che tra le donne. Qual è il segreto di questo successo?

La nazionale francese è un gruppo dove tutti si trovano bene fra loro e ci spingiamo gli uni con gli altri verso il massimo“.

Cosa pensi della squadra italiana di skicross? Potrà migliorare?

La squadra italiana è ancora giovane ma ha del potenziale. A mio modo di vedere il margine di miglioramento è ancora grande“.

Jean-Frédéric Chapuis, français de 24 ans, a décroché le titre de champion du monde de skicross la saison dernière à Voss (Norvège), devançant son compatriote Bastien Midol et l’américain John Teller. Chapuis avait débuté dans le ski alpin, mais il est devenu le premier français champion du monde de skicross chez les hommes. Pour commencer la saison du skicross, qui débute aujourd’hui à Nakiska (Canada), on a pensé l’interviewer, en tant que médaillé d’or mondial, pour Olimpiazzurra.

Comment se sont-ils passés les entraînements pré-saison?

Ça c’est bien passé, j’ai pu faire tout le programme que j’ai prévu. J’ai juste eu un petit inconvénient il y a deux semaines lors d’une chute à l’entraînement. J’ai eu un peu plus de duex semainse d’arrêt mais rien de grave heureusement“.

Est-ce qu’on suit un programme différent pour préparer la saison olympique?

Pour cette saison olympique je n’est rien changer à ma préparation. De toute façon chaque année je me donne à fon!“.

Le titre de champion du monde a-t-il changé tes rapports avec tes adversaires?

Le titre ma permis de me fair un nom de le ski cross et que les adversaires me craigne plus“.

Comment tu as fait pour devenir le premier champion du monde français de skicross chez les hommes?

Le parcours était à ma mesure, les tours se sont enchainés facilement et si Pellinen était le favori de la finale, je pensais avoir mes chances. Le reste a été assez tranquille, je savais que personne ne me doublerait“.

Quels sont tes objectifs pour Sotchi?

Se mettre la pression pour Sotchi ne sert à rien. Déjà il faut se qualifier pour y être et rien n’est sûr. Les autres membres de l’équipe de France sont forts, il n’y a pas que moi. On a couru là bas cette année pour la première fois, j’ai enfin gagné un titre et une Coupe du Monde mais ma discipline c’est le Skicross où de toutes les façons, les aléas de course sont importants. Sans réussite, je n’y arriverais pas même si maintenant j’ai une étiquette de favori à chaque course. Je me suis préparé à cela, ce seront mes premiers JO si je suis de la partie et nous verrons bien. De toutes les façons, aucune place au delà de la troisième ne compte aux JO!».

Une question difficile mais inévitable: la France a désormais approuvé les mariages homosexuels alors que la Russie, Pays organisateur des Jeux Olympiques, a approuvé des lois discriminatoires qui interdisent la “propagande homosexuelle”. Quel est ton avis par rapport à ça?

Je n’est pas d’avis sur cette question, le sport et la politique sont deux choses différentes“.

L’équipe de France de skicross est l’une des plus compétitives chez les hommes comme chez les femmes. Quel est le sécret de de succès?

L’équipe de France est un groupe où tout le monde s’entend bien et se tire vers le haut“.

Qu’est-ce tu penses de l’équipe italienne de skicross? Pourront-ils progresser?

L’équipe italienne est encore jeune mais elle a du potentiel. La marge de progression est encore grande à mes yeux“.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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