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Calcio

Champions League, Napoli-Borussia Dortmund 2-0: le pagelle degli azzurri

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Il Napoli batte l’Arsenal ma vince l’oscar della sfortuna nella Champions League 2013-2014: con 12 punti retrocede in Europa League soltanto per differenza reti negli scontri diretti a vantaggio del Borussia Dortmund.

Higuain e Callejon hanno firmato l’inutile impresa del San Paolo: riviviamo la grande partita degli azzurri con le pagelle.

Rafael 6: si riscatta pienamente dopo l’esordio infelice contro l’Udinese. Preciso nell’unico intervento nel primo tempo.

Fernandez 6: cresce alla distanza, ma la maturazione è ancora lontana e su questi palcoscenici si nota.

Albiol 6,5: di gran lunga il migliore del reparto arretrato azzurro. Limita gli attacchi dei gunners.

Maggio 6: la gara da dentro o fuori lo galvanizza, peccato per quel pallonetto fuori misura nel primo tempo.

Armero 6: sulla sua fascia può attaccare con facilità, ma ad inizio ripresa si nota la sua scarsa propensione offensiva quando a tu per tu col portiere avversario calcia debolmente.

Dzemaili 6: ci mette impegno e dedizione, ma la precisione non è il suo forte.

Behrami 6: il solito cuor di leone in mediana, alla lunga vince il confronto con Flamini.

Callejon 6,5: un gol gioiello al fotofinish che aumenta i rimorsi per una rimonta solo abbozzata.

Pandev 6: ha classe, ma atleticamente e fisicamente viene sovrastato dagli avversari, pur procurandosi una buona occasione nel primo tempo. A questi livelli di più non gli si può chiedere. Dal 57′ Insigne 6,5: mette brio ed aumenta la tensione nella retroguardia londinese.

Mertens 6: lotta, sgomita e prova qualche numero dei suoi, ma è al primo anno in Champions League e deve ancora crescere molto.

Higuain 6,5: un gran gol, il record di reti stagionali in Champions eguagliato e l’auspicio di batterlo nuovamente l’anno prossimo. Di più il Pipita davvero non ha potuto fare.

Benitez 6,5: un’eliminazione da tapiro d’oro. A conti fatti non gli si può imputare nulla, stasera poi indovina l’assetto giusto ed ottiene una prova maiuscola dopo le ultime delusioni. Adesso però gli tocca il compito più difficile: riprendere quota in campionato.

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