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Volley, Serie A1 maschile: le pagelle della sesta giornata

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Nella serata di mercoledì si è svolta la sesta giornata della Serie A1 maschile di volley: siamo a metà girone d’andata e il campionato è entrato nel vivo. Di seguito le nostre pagelle.

 

KEVIN LE ROUX: 10. Piacenza trova un nuovo cacciabombardiere, quasi a sorpresa. Il francesino sostituisce Vettori, tenuto a riposo dopo la trasferta in Grand Champions Cup da cui è tornato acciaccato, e trascina i suoi a una bellissima vittoria. Con 27 punti è il top scorer dell’intera giornata, brilla per lucentezza e potenza, trova un carisma inatteso e con un gioco a tutto tondo (56% in fase offensiva, 8 muri, 4 aces) si carica sulle spalle la squadra e sorregge tutto solo un ottimo Kaliberda, uno Zlatanov ancora non al top, e regala un semi riposo a Fei e Simon. Gli emiliani continuano a convincere, infilano la quinta vittoria consecutiva e si candidano come anti-Macerata a tutti gli effetti.

IVAN ZAYTSEV: 9. Non lo ferma il fuso orario, non lo stoppa la trasferta in Giappone, non lo arresta il tour de force in Grand Champions Cuo. Lo Zar riparte da dove aveva lasciato: dominando la scena. Affiancato da un eccellente Kurek, schiaccia a terra 21 punti e demolisce Vibo Valentia con una facilità disarmante. Confermata l’intesa con Baranowicz che si conferma su un ottimo livello (MVP): si vedranno ottime cose.

TSVETAN SOKOLOV: 8. Il bulgaro può festeggiare una grandissima giornata e vince un’importante battaglia diretta contro un top player: annichilito Bartman grazie a 22 punti, 5 dirompenti aces e 3 muri. Il 23enne tiene a bada Modena, giocando praticamente solo in attacco visto che Lanza non si ripete sui fantastici livelli della Grand Champions Cup (ed è giustificato). Birarelli e Solè lo aiutano al centro, alleggerendo con i loro muri e stampando spesso e volentieri a terra: i giochi sono fatti e Trento vola a quattro punti da Macerata.

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 7,5. Perugia non si ferma più, infila la quarta vittoria e sale al quarto posto in classifica. Sul campo di Molfetta arriva il primo successo netto della stagione per gli umbri, che non hanno sbandato dopo il brutto lutto di inizio stagione. E anzi. Alek risponde con un superlativo 62% in attacco (top assoluto di giornata). Sabbi e compagni non possono fare nulla.

MATTEO PIANO: 7. Addirittura dieci muri per il centrale azzurro! Nessuno come lui: Città di Castello è ai suoi piedi e la vittoria contro Ravenna è per gran parte merito suo.

 

SAM DEROO: 5. Incappa nella classica giornata e Modena affonda con lui. Gli emiliani deludono il pubblico di casa perdendo contro Trento con un clamoroso e netto 3-0. Lo schiacciatore riesce ad andare a referto con un solo piccolo punto, è limitato addirittura all’11% in fase offensiva, si prende in faccia 4 muri e si prende addosso due aces. Non vedrà l’ora di rifarsi.

BRE LANNUTTI CUNEO: 4. Ancora una sconfitta. I piemontesi, dopo la diaspora estiva, stanno faticando in una maniera impressionante e non riescono ad avere quel piglio in più. Dalla finale di Champions League all’ultimo posto in campionato, tutto in soli sei mesi: impressionante. Bella la reazione contro la corazzata Piacenza: sotto 2-0, sono riusciti a conquistare un set e stavano per trascinare gli emiliani al tie-break, ma non può bastare.

POLEMICHE CONTRO LA NAZIONALE: 3. Infondate. Si è vociferato molto sull’impegno della Nazionale nella Grand Champions Cup e sul fatto che la stagione dei club venisse ingiustamente fermato. In molti hanno attaccato coach Berruto per il rischio che i giocatori si infortunassero, ma gli azzurri sono tornati alla grande: Baranowicz superlativo in palleggio, Zaytsev solito martello, Birarelli capeggia al centro, Piano fa record di muri, Beretta non è da meno, Lanza fa la sua onesta partita. Mancato Vettori, un po’ acciaccato; Kovar non ha giocato la sua miglior partita. Ma il 90% dei ragazzi che ci ha regalato un prezioso terzo posto internazionale ha giocato alla grandissima a soli tre giorni dal rientro in Patria.

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