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Tennis: le pagelle degli azzurri

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Le vittorie di Fognini, il trionfo di Quinzi a Wimbledon. Tante vittorie e belle soddisfazioni nella stagione del tennis maschile azzurro. Andiamo a rivivere il tutto con i voti ai nostri portacolori:

FABIO FOGNINI 8,5: La miglior stagione della carriera per il tennista ligure, che chiuderá l’anno al sedicesimo posto del ranking ATP. Il mese di luglio rimarrá il momento più alto della stagione dell’azzurro, che in quel periodo è riuscito a conquistare i suoi primi due tornei (Amburgo e Stoccarda), raggiungendo anche la finale nell’Atp di Umago. Fognini é stato sicuramente uno dei migliori rappresentanti della terra rossa quest’anno, riuscendo a raggiungere anche la semifinale a Montecarlo e venendo eliminato al terzo turno al Roland Garros da Rafa Nadal, dopo aver messo in grande difficoltá il maiorchino. Purtroppo Fabio non è riuscito a mantenere la stessa continuitá di risultati anche sul cemento americano, dove poteva ottenere maggiori soddisfazioni (elimanazione al primo turno agli Us Open). In Coppa Davis è stato uno degli artefici della vittoria sulla Croazia, ma la sconfitta nel doppio con il Canada insieme a Daniele Bracciali resta forse la piú grande delusione dellla sua stagione, perchè una vittoria avrebbe aperto la strada della semifinale all’Italia.

ANDREAS SEPPI 7: Una stagione a corrente alternata e con troppi alti e bassi. Ha sofferto forse l’esplosione dell’amico-rivale Fognini, dal quale ha sempre perso quest’anno sia a Montecarlo che a Roma. Resta l’ottimo risultato dei quarti di finale raggiunti a Wimbledon, sconfitto solamente da Del Potro, in un match che ha visto l’altoatesino non sfruttare alcune buone occasioni. Sull’amata terra rossa ha deluso un po’ non riuscendo ad ottenere i risultati sperati, mentre sul veloce si è ben distinto, raggiungendo per la seconda volta in carriera il terzo turno agli Us Open. Resta comunque una stagione da incompiuto, perchè è mancato quel salto di qualità tanto richiesto ad Andreas, che non è mai riuscito a sfondare il muro dei primi venti del mondo ed ora chiuderà l’anno in 25esima posizione.

FILIPPO VOLANDRI 6: Il terzo azzurro presente nella Top100. Filippo non ha ottenuto molti risultati quest’anno, ma ha saputo mantenere e costruire la sua classifica grazie al circuito Challenger. Il livornese ha il merito di aver aperto la strada ai vari Seppi e Fognini e per anni è stato il miglior tennista azzurro presente in campo maschile.

PAOLO LORENZI/ MATTEO VIOLA 5,5: Insufficienza per entrambi, ma i motivi sono diversi: il primo è uscito dai primi 100 del mondo dopo tantissimo tempo, crollando nella seconda parte della stagione, visto che nei primi mesi era salito fino ai primi sessanta e si era meritato la convocazione per la sfida di Davis con la Croazia; il secondo, invece, non è riuscito a fare il definitivo salto che toglie un tennista dall’anonimato e l’obiettivo di varcare per la prima volta in carriera la barriera dei 100 è fallito miseramente.

GIANLUIGI QUINZI 9: La stagione della consacrazione a livello Juniores. La vittoria a Wimbledon resta un vero e proprio capolavoro e ha aumentato ancora di più le aspettative su un ragazzo che è considerato da tutti come la futura stella del tennis italiano e addirittura un possibile Top10. Quest’anno sono arrivate anche le prime vittorie nei tornei Challenger anche contro avversari dalla classifica migliore della sua. L’entrata tra i primi trecento della classifica mondiale è ormai alle porte.

MATTEO DONATI 7: Numero 403 della classifica mondiale il 18enne di Alessandria è stato autore di una bella stagione, culminata con le quattro vittorie nei tornei Futures di Kotka, Nastola, Trieste e Biella. Il futuro del tennis italiano non è solo Quinzi.

 

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da  tennisworlditalia.com

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