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Volley, Serie A1 maschile: le superfavorite per lo scudetto

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Nel weekend incomincerà una nuova stagione per la Serie A1 maschile di volley. Dopo avervi proposto tutti i sestetti titolari (clicca qui per conoscerli), andiamo a vedere quali sono le favorite per la conquista dello scudetto.

 

PIACENZA. A nostro avviso parte con i favori del pronostico. Dopo la strepitosa finale della scorsa stagione, gli emiliani non hanno cambiato praticamente nulla (tra i big ceduto solo il centrale Holt). Il loro sestetto titolare è davvero micidiale: in cabina di regia De Cecco, forse il miglior palleggiatore al Mondo; Luca Vettori sarà l’opposto dopo un Europeo magico in Nazionale; schiacciatori uno Zlatanov dalle percentuali impressionati, affiancato dall’eterno Papi; al centro il solidissimo Simon e Fei, che a quanto sembra dovrebbe riprendere il ruolo rivestito in Nazionale; Marra è il libero. Gli automatismi ormai sono rodati, i giocatori sono di qualità, il palazzetto è caldo, l’allenatore Luca Monti è preparato e conosce la realtà: ci sono tutti gli ingredienti per sognare.

 

MACERATA. I favoriti secondo i bookmaker. I marchigiani, trionfatori nel 2012, hanno perso due pezzi pregiatissimi: il palleggiatore Travica e il capitano Savani.

Dopo aver perso la Supercoppa, rimangano tanti dubbi per la formazione di Alberto Giuliani (confermato): vantano forse la miglior coppia di centrali in circolazione (Podrascanin e Stankovic), ma le bande non sembrano al top (Parodi dovrà ritrovarsi dopo alcuni momenti di appannamento, Kurek è tutto da scoprire, Kovar rientra da un infortunio), ma a guidare la squadra ci sarà il solito Ivan Zaytsev. Lo Zar è chiamato davvero a recitare il ruolo di padrone, ma dovrà trovare il feeling con Baranowicz: per il giovane palleggiatore azzurro una stagione importante in cui dovrà mostrare tutto il suo valore.

 

TRENTO. I campioni in carica partono in terza battuta. Hanno smantellato tutta la formazione dei miracoli e dei record. Venduti: Kaziyski, Juantorena, Raphael, Stokr, Uchikov, Bari. Cambiato l’allenatore: Stoytchev in Turchia, dentro il suo vice Roberto Serniotti.

Nulla, però, sembra cambiato perché la Supercoppa Italiana è stata stravinta e al Mondiale per club si stanno comportando bene, ma alla lunga la musica potrebbe/dovrebbe cambiare.

Il vero trascinatore sarà Tsvetan Sokolov, rientrato a casa dopo il prestito a Cuneo: martellatore vero, opposto dalle percentuali pesanti, si adatta a diverse situazioni ed emerge nelle difficoltà. In palleggio ha trovato il grande Suxho, vero colpo del mercato, che con gli USA ha fatto il buono e il cattivo tempo e che sembra già ben indirizzato. Il problema sembra arrivare dai due martelli, anche se Ferreira potrebbe fare bene e conosce già il campionato italiano, mentre Lanza ha importanti margini di miglioramento. Al centro Birarelli è una sicurezza e sembra aver trovato in Burgsthaler un ottimo compagno di reparto.

 

CUNEO. Con le cessioni di Wijsmans, Ngapeth, Baranowicz, Grbic e soprattutto Sokolov (oltre alla chiusura del rapporto con Mastrangelo) i piemontesi possono scordarsi di tornare ai fantastici livelli del 2013 quando giunsero fino alla finale della Champions League e alle semifinali scudetto. I ragazzi di Piazza potranno ambire solo a fare gli outsider. Attenzione ai giovani Maruotti e De Togni.

 

Per lo scudetto non sembrano esserci altre pretendenti ma attenzione a Modena (giocherà Beretta al centro, grande protagonista dell’estate azzurra); a Perugia che impiega Buti e Giovi in compagnia di mezza Serbia; alla solidità di Latina.

 

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