Seguici su

Rubriche

Verso Rio 2016: i nuovi talenti azzurri emersi in questa stagione

Pubblicato

il

L’anno post-olimpico deve rappresentare l’occasione per lanciare volti nuovi in vista del successivo appuntamento a cinque cerchi, giovani e meno giovani. Per l’Italia non sono mancate le novità in questo 2013, alcune delle quali, se sgrezzate con cura, potranno davvero coltivare ambizioni importanti a Rio de Janeiro 2016.

Atletica: in un momento storicamente molto difficile per il movimento, è esplosa l’attesa Alessia Trost. La 20enne friulana ha portato i propri primati personali nel salto in alto a 2 metri (indoor) e 1.98 (outdoor). Vale già le prime 5 del mondo, ha tutto per puntare a diventare la migliore. Qualora riuscisse a migliorare il record italiano di Antonietta Di Martino (2.03), batterla diventerebbe difficilissimo per chiunque. Da qui a Rio c’è tutto il tempo per crescere e raggiungere la necessaria costanza di rendimento.

Beach Volley: scioltasi la miglior coppia di sempre al femminile, ovvero quella composta da Greta Cicolari e Marta Menegatti, l’Italia non ha perso competitività. Al contrario la stessa Menegatti ha riabbracciato Viktoria Orsi Toth, già compagna in under21, cogliendo subito un promettente quarto posto nel Gran Slam di Mosca. Attenzione poi in campo maschile ad Andrea Tomatis ed Alex Ranghieri, duo la cui intesa cresce di giorno in giorno.

Canoa: Giovanni De Gennaro si è imposto nel K1 slalom come principale alternativa al campione olimpico Daniele Molmenti, raggiungendo la finalissima ai Mondiali di Praga. Nella velocità l’italo-rumeno Sergiu Craciun è giunto quarto nel C1 1000 metri nella rassegna iridata a Duisburg ed attualmente costituisce la carta più credibile su cui investire verso i Giochi brasiliani.

Canottaggio: è il settore che ha sfornato le maggiori novità. Nel doppio pesi leggeri femminile Laura Milani ed Elisabetta Sancassani sono salite in cima al mondo. Bene il doppio di Francesco Fossi e Romano Battisti (bronzo iridato). Lasciano intravedere ottimi segnali di crescita anche due e quattro senza senior, doppio e quattro senza pesi leggeri.

Ciclismo: Rossella Ratto, a soli 20 anni, è ormai una delle big sulla scena planetaria. Nella mountain bike Gerhard Kerschbaumer, campione del mondo Under23, sembra ormai pronto al grande salto tra i senior.

Ginnastica: più che di novità, bisogna parlare di riconferma per la ritmica. Con una squadra completamente rinnovata rispetto alle Olimpiadi di Londra 2012, le Farfalle Tricolori si sono confermate al top con l’argento mondiale: una certezza. Nell’artistica da segnalare il bronzo europeo di Andrea Cingolani al corpo libero.

Nuoto: Gregorio Paltrinieri, già quarto ai Giochi dello scorso anno, non può essere annoverato tra i volti nuovi. La vera (e purtroppo unica) novità si chiama Matteo Rivolta, finalista ai Mondiali di Barcellona e in prepotente ascesa nei 100 farfalla.

Pentathlon: Gloria Tocchi, bronzo juniores incarica, ha subito sfiorato la top10 ai Mondiali seniores. Un talento cristallino che potrebbe essere pronto per piazzare la zampata in Brasile.

Sollevamento pesi: dominatore delle rassegne giovanili, Mirco Scarantino ha già raggiunto un livello da primi 10 al mondo, essendo ormai giunto alla soglia dei 250 kg nel totale (categoria – 53 kg), con un miglioramento annuo di circa una decina di chilogrammi. Se il trend di crescita proseguisse, il 18enne nisseno potrebbe ambire a qualcosa di importante alle prossime Olimpiadi (dove per il podio serviranno circa 280 kg).

Scherma: in un contesto dove i ricambi vengono sfornati a getto continuo, hanno destato ottime sensazioni gli sciabolatori Enrico Berré, bronzo agli Europei di Zagabria, ed Irene Vecchi, terza ai Mondiali di Budapest ed ormai in pianta stabile tra le top5.

Tennis: nei tornei dello slam ha impressionato, ma troppo spesso è incappata in sconfitte inspiegabili nelle competizioni di minor rango. Se Camila Giorgi acquisirà stabilità mentale e continuità di rendimento, potrà ambire alle prime poltrone del ranking Wta.

Tiro a segno: Martina Pica, argento europeo nella carabina 10 metri, e Andrea Amore, sul podio nella prova di Coppa del Mondo a Granada nella pistola 10 metri, costituiscono le novità di un settore che gode di grande salute. Attenzione poi a Petra Zublasing, avviata verso la definitiva consacrazione.

Tiro a volo: i principali volti nuovi arrivano dallo skeet, in particolare da Simona Sciocchetti, argento mondiale in carica. Considerando che a Rio ogni nazionale potrà schierare una sola atleta, si prospetta una competizione interna serrata con Chiara Cainero, Diana Bacosi e Katiuscia Spada.

Triathlon: quinta alle finali delle World Series, sul podio in World Cup ad Alicante. Alice Betto è entrata in una nuova dimensione proprio nell’età (26 anni) in cui inizia il periodo della piena maturazione agonistica.

Vela: Flavia Tartaglini, nella prima parte di stagione, ha colto piazzamenti da podio in Coppa del Mondo nell’RS:X. Giulia Conti e Francesca Clapcich sono giunte quarte ai Mondiali nella nuova classe olimpica 49er femminile. Sono queste le due carte azzurre della vela verso Rio 2016. Per ora, le uniche. In attesa di ulteriori novità…

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook

Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo

Clicca qui per seguirci su Twitter

federico.militello@olimpiazzurra.com

 

12 Commenti

1 Commento

  1. maury69

    13 Ottobre 2013 at 19:12

    La vedo dura per Sochi stare davanti ai francesi, hanno due fenomeni come Fourcade nel biathlon e Chappuis nella combinata nordica che possono vincere più medaglie e atleti forti un po’ in tutte le discipline.

    • Luca46

      14 Ottobre 2013 at 12:35

      Verissimo ma valuta anche che il Biathlon è una delle discipline dove la sorpresa puo’ essere all’ordine del giorno e sulla combinata nordica se il nostro Pittin dovesse trovarsi bene con il trampolino abbiamo tutte le carte per rompere le uova nel paniere.

  2. maury69

    11 Ottobre 2013 at 18:36

    Io è dal 1984 che ogni quattro anni mi isolo dal mondo per due settimane per seguire i nostri atleti, in particolare poi mi sono sempre divertito a fare un confronto con i cugini d’oltralpe. Devo dire che loro grazie agli atleti provenienti dalla Martinica e a altri naturalizzati sono cresciuti tantissimo, ma bisogna ammettere che hanno anche delle federazioni sportive molto meglio gestite delle nostre. Noi non saremo in calo ma se andate a vedere i risultati che hanno fatto i galletti quest’anno sarà dura per Rio tenere il passo ! Ciao e buon week end sportivo !

    • Luca46

      12 Ottobre 2013 at 10:05

      Anche a me accade la stessa cosa, sarà dura ma ce la faremo.

    • Federico Militello

      12 Ottobre 2013 at 21:21

      A Rio sono quasi certo che staremo davanti alla Francia come ori….Per Sochi è dura, ma con un po’ di fortuna….

      • Luca46

        13 Ottobre 2013 at 12:49

        La trovo una sfida sempre molto emozionante quella contro i galletti. Per Soci vedo una buona nazionale ma molto dipende anche dalla forma e dai materiali che avranno a disposizione le nazionali di slittino e sci. Io credo che possiamo battere i francesi anche a Soci.

  3. maury69

    10 Ottobre 2013 at 08:14

    Complimenti veramente per l’ottima sintesi ! Gradirei anch’io ricevere la tabella con tutti i risultati all’indirizzo maurizio_giacoma@yahoo.it. Ciao

  4. Federico Militello

    9 Ottobre 2013 at 23:51

    Gabriele, prima di tutto complimenti sentiti e di cuore, hai una passione fuori dal comune, pari alla nostra follia! Mandami pure la tabella all’e-mail che trovi in fondo a questo articolo.
    Concordo su tutto quanto hai detto, è stato un anno non esaltante, ma comunque da 6. Il bello comincerà nel 2014 e finirà nel 2024….
    Riguardo alla Horn, non l’ho citata per un semplice motivo: non è italiana.
    Il suo caso è piuttosto singolare: non ha passaporto italiano, ma studia in Italia ed è fidanzata con un canoista italiano. Non so per quale oscura regola, gareggia per noi ad Europei e Mondiali, ma per le Olimpiadi serve il passaporto che potrà ottenere o per matrimonio o per meriti sportivi come di recente avvenuto con la Guignard. Vedremo. Al momento, non può partecipare a Rio.
    Tazza grande talento, rientra nel novero dei fenomeni dello skeet.

    A presto e grazie per il contributo!

    • Gabriele Dente

      11 Ottobre 2013 at 00:34

      Ve l’ho mandato! Guardatelo e vi renderete conto. I numeri non mentono mai, ma spesso devono essere interpretati. Divertitevi coi vostri calcoli e poi ne riparliamo.
      Quella che giustamente Federico definisce “follia”, a me sbocciò a 8 anni in un torrido pomeriggio di 33 anni fa. Tornai dal mare e un mio zio mi “obbligò” a vedere la finale di Mennea a Mosca. Sapete tutti come andò a finire… Mio zio esultò in un modo tale che mi resi subito conto che lo sport era qualcosa di travolgente. Mi trasmise tutta la sua passione… Ecco perché oggi sono così! 🙂
      L’Italia a Londra aveva ottenuto 28 medaglie (8-9-11) e 68 piazzamenti totali tra i primi 8 posti (http://it.wikipedia.org/wiki/Italia_ai_Giochi_della_XXX_Olimpiade).
      Quest’anno ha ottenuto, nelle gare olimpiche, 18 medaglie e 74 piazzamenti totali tra i primi 8 posti (ma mancano ancora pugilato e sollevamento pesi, senza contare che in alcune discipline quest’anno i mondiali non si sono proprio disputati [tiro a segno, molti sport di squadra, ecc.]).
      Considerando che alcuni big non hanno partecipato ai mondiali (Molfetta, Cainero) o lo hanno fatto “volutamente” non nelle condizioni ottimali (Molmenti), forse il bilancio è meno preoccupante di come sembra.
      Ciao!

      • Luca46

        12 Ottobre 2013 at 10:06

        Allora direi che lo zio ha fatto bene ad obbligarti, eh eh

  5. Gabriele Dente

    9 Ottobre 2013 at 22:12

    Mi permetto solo di aggiungere Stefanie Horn, argento europeo nel K1 canoa slalom, e Giancarlo Tazza, quarto nello skeet ai mondiali di tiro a volo. Secondo me sono fortissimi; devono solo imparare a gestire meglio le gare importanti. Questione di esperienza…
    In generale, anche se mancano ancora i mondiali di pugilato e di sollevamento pesi, dove Genny Pagliaro è attesa al riscatto, direi che il 2013 non si può definire un’annata brillante per gli azzurri. Tuttavia il livello generale di competitività non è così basso come potrebbe sembrare a chi si limita a contare le medaglie. Nelle gare “olimpiche” ai vari mondiali abbiamo vinto 5 ori, 7 argenti e 6 bronzi. Ma abbiamo collezionato ben 11 quarti posti e 8 eliminazioni ai quarti di finale, a cui vanno aggiunti 7 quinti posti, 8 sesti posti, 7 settimi posti e 8 ottavi posti (più una serie di piazzamenti tra il nono e il dodicesimo posto e alcune eliminazioni agli ottavi di finale). Considerando l’esclusione delle discipline di cui quest’anno non ci sono stati i mondiali (per esempio: tiro a segno e pallavolo, dove però attendiamo le finali di coppa e del mondo e dove virtualmente l’Italia col bronzo nella World League e l’argento europeo vale forse un bronzo olimpico), in totale per ora fanno 67 piazzamenti fra le prime otto posizioni. A Londra alla fine dei Giochi erano stati, se non erro, 65 (sarò più preciso!). Il futuro forse sarà più bello di come ora sembra. Ne riparliamo presto!
    Se vi interessa leggere il dettaglio riassuntivo dei risultati degli azzurri nel 2013, fatemelo sapere!

    • Luca46

      10 Ottobre 2013 at 13:01

      Fantastica disamina complimenti !!! anche a me farebbe piacere ricevere il dettaglia all’indirizzo lucagc@alice.it

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *