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Artistica

VANESSA FERRARI, ARGENTO MONDIALE! Il corpo libero è tuo!

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INFINITA, ETERNA, MITICA, STORICA, LEGGENDARIA. Scegliete voi l’aggettivo che volete. Attingete a piene mani dal dizionario.

Vanessa Ferrari è medaglia d’argento ai Mondiali! Niente la ferma, nessuno la distrugge. Non la disintegrano i giudici, non la stoppano le ingiustizie.

Dopo il furto subito alla trave (clicca qui per leggere l’articolo), abbiamo una Ferrari d’argento. Non ha un motore nelle gambe: ne ha due! Non ha le ali, ma ha la fantasia per volare in un’Arena gremita. Il quadrato magico, amico di tante battaglie, mette il sigillo a una carriera infinita, eterna, magica. Da miglior ginnasta italiana di sempre.

 

La bresciana spacca in due la pedana del corpo libero. E’ una farfalla che con grazia zittisce e mette d’accordo tutti. Partita per prima, con una pressione addosso di livelli infiniti, la 23enne torna sul podio iridato dopo sei (!) anni. Come le grandi glorie! Araba Fenice della Polvere di Magnesio azzurra.

A Stoccarda 2007 fu terza nel concorso generale. Ad Aarhus 2006, quando venne incoronata reginetta nell’all-around, cambiando la storia sportiva del nostro Paese, conquistò anche il bronzo di specialità.

Da donna, sette anni dopo, con in mezzo una serie infinita di infortuni, riesce addirittura a migliorarsi. Con la differenza che quella volta era lei ad avere 15 anni e a essere la più giovane…

 

Quanto visto ad Anversa è il coronamento di un sogno, di una carriera magistrale e che mai finirà. Altro che ritiri. L’esercizio esibito rasenta la perfezione, con un solo piccolissimo errore nella prima diagonale (un passettino avanti sull’atterraggio dallo Tsukahara avvitato). Poi va via con uno show magistrale: Tsukahara avvitato in seconda, con salto dietro combinato che non le è stato riconosciuto (ha fatto ricorso, ma nulla da fare).

Classica parte artistica, tra centinaia di sorrisi. Ha eseguito il suo Ferrari. Ottimo. E lì il pubblico ha iniziato ad accompagnarla sulle note di un tango coinvolgente ed emozionante.

Arriva il doppio carpio finale. Stoppato. Perfetto. Sorride. E’ da medaglia, deve solo pregare che i giudici non la penalizzino troppo. Le tolgono un decimo nel D Score rispetto alle qualifiche (6.2 contro il 6.2 di mercoledì), l’esecuzione è di 8.433 (bassina): complessivo 14.633. Ma basta e avanza per conquistare l’argento.

 

Vince, come da pronostico, Simone Biles che mezzora prima aveva rubato a Vanessa il bronzo alla trave. Tante imprecisioni per la statunitense rispetto al suo standard, troppi passettini avanti e indietro in atterraggio. Ma il successo è ampiamente meritato con un 15.000 tondo tondo.

Il bronzo va a Larisa Iordache che riesce finalmente ad agguantare la sua prima medaglia iridata, dopo la caduta alla trave (14.600, ci ha fatto soffrire tantissimo).

La grande Sandra Izbasa, che temevamo tantissimo, ha dovuto dire addio ai suoi sogni di medaglia per uno stupido errore nel finale. Ha appoggiato la mano a terra, si è sbilanciata e lì le è partito praticamente un punto.

 

Poco importa. Noi abbiamo una Ferrari d’argento. L’Italia ha una Campionessa IMMENSA E INFINITA. Grazie, ancora una volta…

 

CORPO LIBERO
1. Simone Biles USA 15.000
2. Vanessa Ferrari Italia 14.633
3. Larisa Iordache Romania 14.600
4. Mia Murakami Giappone 14.466
5. Giulia Steingruber Svizzera 14.333
5. Kyla Ross USA 14.333
7. Sandra Izbasa Romania 13.733
8. Elisabeth Black Canada 13.566

(foto Filippo Tomasi/FGI)

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2 Commenti

1 Commento

  1. Pavlov

    6 Ottobre 2013 at 18:31

    Per il resto bell’articolo!

  2. Pavlov

    6 Ottobre 2013 at 18:30

    La campionessa mondiale 2011 al corpo libero non è la Izbasa ma Kseniia Afanasyeva

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