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Tiro con l’arco, Mondiali Antalya 2013: giornata negativa per l’Italia

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L’Italia dell’arco olimpico è fuori da tutto (competizioni individuali ed a squadre) ai Mondiali di Antalya 2013.

Dopo le prime eliminatorie di ieri, erano solo due gli azzurri impegnati nei sedicesimi di finale: per entrambi questo turno si è rivelato fatale.

Nel tabellone femminile Claudia Mandia si è arresa per 7-3 alla cinese di Taipei Ya-Ting Tan, la quale aveva realizzato il secondo miglior punteggio nelle qualifiche.

Strada sbarrata in campo maschile anche per Mauro Nespoli, superato 6-2 dall’ucraino Markiyan Ivashko.

Non è andata meglio nella prova a squadre riservata agli uomini, prova dove l’Italia si presentava da detentrice dell’oro olimpico. Gli azzurri (Nespoli, Michele Frangilli ed Amedeo Tonelli), dopo aver prevalso per 178-170 sulla Cina negli ottavi di finale, hanno subito una battuta d’arresto con la Francia, che vola in semifinale (191-187) dove troverà gli Stati Uniti (nell’altra parte del tabellone Corea del Sud ed Olanda si giocheranno l’accesso in finale).

Ricordiamo che l’Italia non era addirittura presente nella prova a squadre femminile per aver chiuso le qualifiche oltre la sedicesima posizione (18ma).

Niente medaglie neppure per il compaund, con Sergio Pagni e Marcella Tonioli eliminati nei quarti di finale nei rispettivi tabelloni individuali.

Un Mondiale che, in sostanza, ha messo la parola fine ad una stagione poco esaltante per il tiro con l’arco italiano (Nespoli a parte, autore di buone prestazioni in Coppa del Mondo), reduce dai fasti dell’oro olimpico di Londra 2012. Solo una stagione di ‘scarico’? Di certo i campioni non mancano, così come le alternative giovani, ma servirà invertire il trend sin dal 2014. A preoccupare, forse, è il settore femminile, la cui involuzione (da campionesse del mondo nel 2011 ad una prematura uscita dal torneo ad eliminazione diretta in questa edizione) assume contorni sempre più inquietanti.

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federico.militello@olimpiazzurra.com

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