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Tennis, Fed Cup: non è più la Russia del passato, ma bisogna stare attenti

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Tra un mese ci sarà la finale della Federation Cup 2013 e a darsi battaglia in quel di Cagliari saranno ovviamente la nostra nazionale e la Russia. La squadra capitanata da Shamil Tarpishev è arrivata all’ultimo atto dopo un’incredibile rimonta in semifinale con la Slovacchia, infatti sotto per 2-0 le russe hanno vinto gli ultimi due singolari, ottenendo il punto decisivo nel doppio. Il quartetto in quell’occasione era stato formato da Maria Kirilenko, Anastasia Pavlyuchenkova, Ekaterina Makarova ed Elena Vesnina, ma probabilmente in vista della finale potrebbero venir convocate due veterane come Nadia Petrova e Svetlana Kuznetsova.

Sicuramente non stiamo parlando della straordinaria nazionale, capace di conquistare quattro titoli in cinque anni dal 2004 al 2008 e che proprio nell’edizione del 2007, distruggeva in quel di Mosca l’Italia con un perentorio 4-0. Inoltre anche due anni fa il nostro cammino fu interrotto dalla Russia in semifinale con un altro 5-0.

Il pronostico è tutto a favore della squadra di Corrado Barazzutti, visto che sia in singolare che in doppio le nostre due migliori, Sara Errani e Roberta Vinci, sono superiori alle dirette avversarie (anche se la Makarova rappresenta da sempre un ostacolo difficile da superare per le nostre azzurre). Certo il tutto cambierebbe con la presenza di Maria Sharapova, ma questa ipotesi è già da scartare, perchè la numero tre del mondo ha già dichiarato da tempo di non voler partecipare alla finale. Un rapporto controverso quello della bella tennista di Njagan, che ha disputato solamente quattro singolari in totale con la maglia della propria nazione, numero necessario per partecipare alle Olimpiadi di Londra 2012, dove è stata anche portabandiera, scelta criticata da molti.

 

 

andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto tratta da sportinglife.co.uk

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