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A Rio 2016 da golfista: il sogno di Andriy Shevchenko

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Andriy Shevchenko ritorna in campo. Non all’Olimpico di Kiev, non a San Siro, non a Stamford Bridge, bensì al Superior Golf & Spa Resort di Kharkov, proscenio dell’inizio di una nuova sfida per il Pallone d’Oro 2004: diventare un golfista di alto livello, perseguendo dunque con obiettivi mirati una sua grande passione fin dai tempi del Milan. Il 37enne farà il suo esordio sul Challenge Tour nella Kharkov Super Cup (montepremi € 200.000) dopo le numerose esperienze nella Pro-Am; il primo passo verso qualcosa di grande che, nella testa di Andriy, corrisponde a Rio 2016, quando il golf tornerà protagonista ai Giochi Olimpici. Tre anni in cui l’ucraino, peraltro mancino e con un Handicap 2, potrà migliorarsi costantemente ed accumulare la giusta esperienza per coronare la sua grande ambizione a suon di putt.

“Amo il golf, sono felice che stia cominciando a prendere piede in Ucraina, le persone stanno iniziando a investire denaro a lungo termine.” – ha dichiarato – “Il golf è qualcosa di molto di più di un semplice sport, è una questione di atteggiamento e di tante altre cose messe insieme, è per questo che mi piace.”

Sulle sue prospettive in questa settimana, Shevchenko ha dichiarato: “Il percorso è bello qui ed è abbastanza difficile. Sto giocando bene, sono felice del mio gioco, vedremo cosa succederà. E’ il primo torneo per me e anche per l’Ucraina. Sono felice di essere qui, è fantastico per noi.”

Foto: Getty Images

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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