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Senato francese: doping anche nel golf!

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Come vi avevamo anticipato negli articoli precedenti, nelle 237 pagine del rapporto della Commissione antidoping del Senato francese si parla davvero di tutti gli sport. E, nel leggere i due tomi prodotti dai senatori, ci si imbatte anche in alcune testimonianze che riguardano l’uso di sostanze dopanti in sport quasi insospettabili per il grande pubblico.

Ecco quindi che il dottor Patrick Schamasch, ex Direttore Medico e Scientifico presso il Comitato Olimpico Internazionale, ci ricorda come l’uso di beta-bloccanti sia altamente praticato nel golf. “Abbassano il ritmo cardiaco e limitano quindi i tremori del corpo, il che può costituire un aiuto prezioso nel gioco, soprattutto nel putting”, ha detto Schamasch, riferendosi alla fase in cui il golfista deve mandare la pallina in buca. “Il divieto dell’uso dei belly putter – una particolare mazza utilizzata nelle fasi decisive – a partire dall’anno prossimo potrebbe aumentare i rischi”, ha concluso il medico.

Un altro testimone, l’ex presidente dell’Agenzia Francese Antidoping (AFLD) Marc Sanson, ha invece parlato di come il doping sia presente persino nell’automobilismo: “Per molti anni, i piloti hanno utilizzato la tacrina, un prodotto utilizzato nel trattamento di malattie come l’Alzheimer, che permetteva di memorizzare più facilmente i percorsi”.

Prima parte: i dopati del Tour ’98
Seconda parte: 60 proposte contro il doping
Terza parte: più controlli per gli sport di squadra
Quarta parte: i dopati sono quattro volte di più dei positivi
Quinta parte: nessuno sport è esente dal doping

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Immagine: John Mummert

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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