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Pallanuoto

Pallanuoto: un anno da dimenticare per il Settebello

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Un altro anno al vertice, certo, ma sicuramente da dimenticare soprattutto per i tifosi: il 2013 è stato avaro di successi per il Settebello e non ci si può accontentare di un quarto posto al Mondiale che, sì ci da la convinzione di essere ancora tra le migliori al mondo, ma di sicuro non rimarrà negli annali.

Eravamo partiti con la World League, un’Italia formato novità, con molti dei giovani campioni del mondo delle classi giovanili (Fondelli, Presciutti, ecc.) schierati al fianco dei veterani (Felugo, Tempesti, ecc.) andava alla caccia della vittoria del girone con l’Ungheria. L’idea non sembrava male e portava anche i risultati desiderati, anche se la qualificazione alla fase finale non arrivava.

A Mersin, in occasioni dei Giochi del Mediterraneo, seconda competizione internazionale, abbiamo visto di gran lunga la squadra che poi è stata protagonista a Barcellona, il risultato è stato lo stesso: sconfitta in semifinale e nella finale per il bronzo.

E poi, il racconto arriva a questi giorni. Una preparazione che sembrava essere incentrata proprio sul grande appuntamento stagionale, per andare alla caccia di un sogno chiamato bis Mondiale. Non è stato così: un calo di forma nelle ultime due partite (semifinale con il Montenegro e finale per il bronzo con la Croazia) ci hanno negato ogni gioia e lasciato solo l’amaro in bocca. 

gianluca.bruno@olimpiazzurra.com

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