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Atletica

Mosca 2013: Vizzoni da finale; Grenot e Bazzoni ok; out la Derkach

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Dopo il favoloso argento di Valeria Straneo nella Maratona (dietro alla keniota Kiplagat, cliccate qui per leggere l’articolo), il 19esimo posto di Daniele Meucci sui 10000m (super oro di Mo Farah, cliccate qui per saperne i più) e la mattinata a due facce (eliminato Giuseppe Gibilisco, promosso Giordano Benedetti, cliccate qui per leggere l’articolo), si completa la prima giornata per l’Italia ai Mondiali di atletica leggera.

 

Gli azzurri acciuffano una finale, due promozioni in semifinale e una eliminazione.

Nicola Vizzoni, alla nona rassegna iridata, non molla mai e ha la grinta di un ragazzino nonostante le 39 primavere suonate. Il toscano centra l’11esima finale di livello internazionale lanciando il suo martello a 75.38. Una misura abbastanza tranquilla per l’argento di Sidney 2000, acchiappata all’ultimo tentativo quando era davvero a rischio eliminazione. In testa alla classifica il favorito ungherese Krisztian Pars (79.06), mentre il russo Sergej Litvinov si ferma a 77.41. Accede all’atto conclusivo anche l’eterno Koji Murofushi (76.27), mentre sbriga la pratica anche lo sloveno Primoz Kozmus (78.10).

 

Libania Grenot e Chiara Bazzoni superano le batterie e domani saranno in pista per le semifinali dei 400m. La panterita fatica ancora enormemente, chiude al terzo posto la propria batteria ma riesce a realizzare lo stagionale (51.43, niente di incredibile). Chiara chiude invece in sesta posizione la propria batteria, ma il cronometro (52.14, a soli otto centesimi dal personale) vale per il ripescaggio. In testa la britannica Christine Ohurougu (50.20) davanti alla statunitense Francena McCorory (50.56). La superfavorita Amantle Montsho passeggia e chiude comodamente in relax (50.75).

 

Molto male, invece, Dariya Derkach. Sapevamo che la gara del salto in lungo fosse difficilissima e la finale quasi impossibile. La salernitana d’adozione commette due netti nulli e riesce a piazzare un deludente 6.16 ben al di sotto delle proprie potenzialità. La rincorsa non ha funzionato e veniva sempre preso male l’asse di battuta. Certo può andarsene via con la felicità di aver vestito la maglia azzurra nell’occasione più importante.

La campionessa olimpica, la superfavorita Brittney Reese ha rischiato seriamente di essere eliminata: dodicesimo posto, l’ultimo utile, con un pessimo 6.57. In testa un bel volo di Shara Proctor (6.85) che precedente di solo due centimetri Blessing Okagbare, la nigeriana capace del record continentale sui 100m (e proverà a prendere la medaglia a Mosca).

 

(foto FIDAL/Colombo)

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