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Atletica, Mondiali -4: tutte le regole antidoping di Mosca

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Be proud, be clean, be drug free. Sii orgoglioso, pulito, senza droghe. Questo è lo slogan della campagna antidoping lanciata dalla IAAF (Federazione Internazionale di atletica leggera) e dalla WADA (Agenzia Internazionale Antidoping) per gli imminenti Mondiali.

 

Questi i tre passaggi dettagliati dei test che verranno effettuati.

–                     Test al di fuori della competizione, nei due mesi precedenti l’inizio dei Mondiali. La IAAF ha lavorato con le agenzie antidoping locali e ha chiesto loro di notificare gli spostamenti dei loro atleti prima dell’evento, prevedendo circa 150-250 test.

 

–                     Nel periodo immediatamente precedente l’inizio della competizione si procede a dei prelievi di sangue a campione. Se si verificassero delle anomalie rispetto ai dati inseriti nel passaporto biologico, si procederebbe a prelevare un campione di urine. In questo modo si sarebbe certi di poter vedere se l’atleta ha assunto o meno delle sostanze illecite.

 

–                     Durante la competizione si prelevano le urine ai primi tre classificati immediatamente al termine della loro gara. In aggiunta si effettueranno dei sorteggi per esaminare anche altri atleti. Sono previste circa 500 analisi antidoping durante i dieci giorni di gare a Mosca.

 

Sono stati resi noti anche i dettagli riguardo al meccanismo di prelievo e analisi.

–                     I campioni di sangue vengono inseriti in tre provette diverse. Una viene portata ai laboratori WADA (Agenzia Internazionale Anti-Doping) di Mosca per uno screening dei parametri ematici. Le altre due provette vengono congelate nei laboratori di Mosca e verranno poi trasportate a Losanna dopo il Mondiale, per un’ulteriore analisi sui livelli di testosterone e degli ormoni.

–                     I campioni di urine verranno trasportati ai laboratori di Mosca per vedere se contengono tracce di sostanze proibite. I risultati saranno disponibili nel giro di 48 ore.

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