Seguici su

Tennis

ESCLUSIVA | Tennistavolo, Igor Milic: “Junior, un oro europeo di carattere. L’Italia del futuro…”

Pubblicato

il

Igor Milic è un allenatore dell’Asv Tramin, club che dal prossimo anno parteciperà all’A1 femminile di tennistavolo. In questa società crescono Giorgia e Jordy Piccolin, rispettivamente classe 1996 e 1997, grandi promesse azzurre di questo sport. La prima è quinta nella classifica assoluta delle italiane, il secondo ha vinto (come riserva) lo storico oro degli junior nella prova a squadre dell’Europeo Giovanile di Ostrava ed entrambi hanno davanti a sé un grande futuro. Olimpiazzurra ha intervistato Milic in esclusiva per fare il punto della situazione post rassegna in terra ceca e in ottica futura.

 

Partiamo dalla strepitosa vittoria degli junior agli Europei Giovanili. Un commento sulla gara?

Premetto che ero presente ad Ostrava per seguire i ragazzi. Posso dire che è stato un successo cercato e voluto fin dall’inizio, una vittoria di cuore. Non erano partiti benissimo nel girone, Mutti e Baciocchi erano sottotono, ma c’è stata una grande reazione nel corso dei giorni. L’oro è stato meritato, una fantastica emozione“.

 

Per quanto riguarda Jordy e Giorgia invece? Entrambi nel tabellone individuale sono stati eliminati ai trentaduesimi di finale.

C’è rammarico, almeno dal mio punto di vista, per quanto riguarda Giorgia. Purtroppo ha sprecato la grande opportunità sul 3-1 con un match-ball contro la croata Lea Rakovac (futura medaglia d’argento e bronzo con Leonardo Mutti nel doppio misto, ndr) e si è arresa al settimo set per 4-3. Siamo amareggiati, ma possiamo competere con i migliori e lo abbiamo dimostrato. Anche Jordy conduceva 3-1 e poi ha perso 4-3, ma è più giovane e può ancora crescere molto“.

 

Il tennistavolo italiano esce rinforzato e più ottimista per il futuro dalla rassegna giovanile. Una mano per crescere può arrivare anche dai nuovi campionati, con la A1 maschile a sei squadre e l’A1 femminile a otto dopo le pochissime iscrizioni della passata stagione?

Il ritorno di molte compagini è dovuto al fatto che da adesso si può avere come minimo solo uno straniero per rosa, per questo al femminile in A1 anche noi siamo presenti con un gruppo composto in prevalenza da azzurre. Comunque si tratta sicuramente di un passo positivo per valorizzare la massima serie, sebbene i dirigenti dovrebbero far giocare di più ad alti livelli i ragazzi meritevoli. E in Italia, di buone promesse, ce ne sono eccome“.

 

Passiamo invece a Leonardo Mutti, classe 1995 di Castel Goffredo che in Repubblica Ceca ha vinto due medaglie: può crescere ancora e lottare con i big della specialità tra qualche anno?

I margini di miglioramento ci sono eccome. Deve lavorare duro e sodo, ma conosco fin da quando era molto piccolo la sua determinazione e so che non ha paura di lavorare e sudare per fare progressi. A mio avviso avrebbe anche bisogno di un’esperienza di allenamento all’estero, ma pare difficile dato che la sua società sembra volerlo tenere in bella luce in patria. Comunque sì, in futuro può primeggiare a livello assoluto“.

 

E gli altri giovanissimi talenti su cui puntare? Cristiana Dumitrache?

Giovani forti indubbiamente ce ne sono tanti. Al maschile dopo Mutti vi sono Daniele Pinto e Luca Bressan, che tra i cadetti hanno fatto bene agli Europei e sembrano possedere buone doti tecniche. Anche in Sardegna qualche nome c’è, penso a Carlo Rossi e Micheal Oyebode, oriundo di origine nigeriana. Tra le ragazze la Dumitrache è sicuramente un prospetto molto interessante, ma è ancora giovanissima (classe 1999, ndr) e bisognerà vedere la testa tra qualche anno“.

 

E Giorgia e Jordy Piccolin?

Giorgia è matura di testa, nel futuro darà il massimo e spero di aiutarla nel suo percorso. Jordy, invece, ha finito per la prima volta una stagione senza acciacchi fisici e, dunque, da ora in puoi può darci dentro per migliorare sempre di più. Ha una corporatura molto leggera, ma le cose dovrebbero procedere per il verso giusto ora che sta bene. Entrambi comunque sono mentalmente sereni e decisi a fare bene“.

 

Chiudiamo con gli obiettivi del Tramin, in A1 femminile e nella B1 maschile.

Nel femminile confermiamo Giorgia, classe 1996, e Miriam Sattler, ragazza della sua stessa età che era già con noi nella stagione passata. In più avremo Lisa Ridolfi, 25enne ex Sandonatese e ai vertici del movimento rosa, quindi la squadra è molto giovane e puntiamo alla salvezza. Discorso simile al maschile: oltre alla B1, Jordy sarà impegnato nel nuovo Team Italy in A2 con molti giocatori della nazionale giovanile e non so quante presenze farà con noi causa alternanza. E’ chiaro, però, che essendo un giocatore in grado di fare la differenza se dovesse venire a mancare per tante sfide non potremo sognare qualcosa in più della salvezza“.

 

francesco.caligaris@olimpiazzurra.com

Twitter: @FCaligaris

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *