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Ciclismo

Ciclismo femminile: l’Italia continua a vincere

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L’ultimo weekend ha regalato grandissime soddisfazioni al ciclismo femminile in salsa tricolore: non che le vittorie internazionali delle nostre ragazze rappresentino una novità, ma vale la pena rimarcare, una volta di più, il posto in prima fila che l’Italia ha in questa disciplina, soprattutto alla luce del costante silenzio mediatico su questo settore.

Se le élite disputavano la Thüringen Rundfahrt, una delle più importanti corse a tappe del calendario internazionale, e le azzurre coglievano due successi parziali con Valentina Scandolara e Tatiana Guderzo (oltre ad una serie di piazzamenti importanti), le più giovani erano impegnate ai Campionati Europei in Repubblica Ceca: dalla categoria Under23 è arrivato l’argento di Rossella Ratto nella cronometro, prima dell’incredibile capolavoro di sabato, con la doppietta firmata Susanna Zorzi-Francesca Cauz, il quarto posto della bergamasca e l’ottavo della campionessa d’Italia Dalia Muccioli.

Proprio i risultati delle più giovani, che si aggiungono alle ottime cose fatte vedere agli Europei su pista di categoria, rappresentano l’aspetto maggiormente positivo della “potenza” del nostro movimento. Tra le azzurre sta avvenendo un ricambio continuo, agevolato dalle stesse veterane; a fianco di ragazze esperte e ancora vincenti (Bronzini, Guderzo, Cantele e Luperini su tutte), la new generation cresce e coglie di volta in volta i primi, spettacolari acuti: da Francesca Cauz al Giro Rosa a Dalia Muccioli tra Gippingen e il Tricolore, da Maria Giulia Confalonieri agli Europei su pista al capolavoro di squadra di sabato. E non dimentichiamoci poi di uno dei talenti più straordinari, quella Elisa Longo Borghini momentaneamente ferma ai box per la brutta caduta rimediata al campionato nazionale. Tutto questo nel solco della polivalenza: strada e pista, strada e ciclocross, le azzurrine non stanno ferme un attimo. E il futuro, per loro, sembra davvero essere roseo.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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