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Atletica, Mondiali Allievi: super Lari, amaro Casarotto

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Secondo pomeriggio di gare a Donetsk (Ucraina) dove si stanno disputando i Mondiali Allievi. Per l’Italia luci e ombre.

 

Ilaria Casarotto ci sorprende. Purtroppo in maniera negativa. La vicentina si presentava alla rassegna come capolista mondiale stagionale ma, dopo la brutta prestazione in qualifica, non riesce a migliorarsi in finale. La 17enne tira il suo giavellotto solo a 45.57 quando un mese fa aveva scagliato una bomba da 56.97. Solo undicesimo posto e tanti rimpianti, perché con le sue misure abituali sarebbe sicuramente salita sul podio. Tanta amarezza da riscattare subito a Utecht, settimana prossima agli EYOF, dove sarà portabandiera dell’Italia!

 

Spettacolare Filippo Lari nelle qualificazioni dell’alto. Con un bel balzo a 2.09 realizza il personale e si pone in testa alla classifica. In finale altri 11 atleti, sempre con 2.09. Una nuova, grande impresa dopo che l’anno scorso aveva battuto lo storico record cadetti di Andrew Howe (2.07) e tutto da dedicare al suo allenatore Vittoriano Drovandi, scomparso pochi giorni fa.

 

Filippo Randazzo e Alessandro Li Veli si copiano ancora la misura (7.29 uno, 7.28 l’altro) e si fermano all’undicesimo e 12esimo posto nella finale del lungo. Se avessero saltato come ieri sarebbero entrati tra gli otto e poi, chissà, con tre tentativi in più…

Ci aspettavamo moltissimo dai 400m ostacoli (magari anche una medaglia), viste le liste stagionali mondiali della vigilia. Giuseppe Biondo si presentava col terzo tempo di accredito, ma il 52.45 di oggi non basta per volare in finale, complice anche un errore sull’ultima barriera quando era in testa. Non ci entra nemmeno Matteo Beria che realizza comunque il personale (52.18). Davanti ci sono atleti con una marcia in più: il cinese Wang (50.72) e il giamaicano Okeen Williams (50.53) che si scambiano la miglior prestazione mondiale stagionale nel giro di dieci minuti.

 

Nelle batterie del giro di pista viene eliminato Giuseppe Leonardi che realizza comunque il personale (48.10). Davanti si gira fortissimo con lo statunitense Ryan Clark (46.33, mondiale stagionale).

Andrea Federici è capace di 11.04 nelle semifinali dei 100m, ma non può evitare l’eliminazione. Stessa per Annalisa Spadotto Scott sulla stessa distanza (12.11).

Nell’octathlon, Andrea Carioti chiude 14esimo (5868 punti, personale) mentre Simone Fassina è 20esimo (5623 punti). Oro con dominio al norvegese Karsten Warholm (6451).

 

La giamaicana Yanique Thompson è la reginetta di giornata. Uno spettacolare 12.94 sui 100hs a demolire il record mondiale di categoria della francese Adrianna Lamalle che reggeva addirittura dal 1999.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

 

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