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Atletica, clamoroso! 100m, sette atleti su otto coinvolti in doping!

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Sette degli otto uomini più veloci al Mondo sono…incappati in casi di doping. Nella super ipotetica finale dei 100metristi più forti di tutti i tempi si salva solo… Usain Bolt, il numero 1, il detentore del Record del Mondo, quel favoloso 9.58 corso ai Mondiali di Berlino il 16 agosto 2009.

 

Tyson Gay, secondo nelle graduatorie all-time della IAAF col 9.69 corso il 20 settembre 2009 a Shanghai. Il campione mondiale di Osaka 2007 ha confessato proprio domenica di aver usato una non meglio specificata sostanza dopante.

Yohan Blake, capace anche lui di 9.69 a Losanna lo scorso 23 agosto, incappò nelle maglie dell’antidoping nel 2009 quando risultò positivo a uno stimolante durante i campionati nazionale: venne squalificato per tre mesi.

 

Asafa Powell, capace di 9.74 il 9 settembre 2007 a Rieti, a quei tempi addirittura record del Mondo, riuscì a scendere fino a 9.72 (Losanna, 2 settembre 2008). Nel weekend è emersa la notizia della sua positività, riscontrata durante i campionati giamaicani.

Nesta Carter, è sempre passato in secondo piano vista la caratura dei connazionali, ma il giamaicano è il quinto jet-man all-time, grazie al 9.78 registrato a Rieti il 29 agosto 2010. Anche lui è risultato positivo agli ultimi campionati nazionali.

9.78 anche per Montgomery, che superò il 9.79 di Maurice Greene. Il record del Mondo resse però pochi giorni... E sullo stesso Maurice ci sono diverse voci tutt’altro che chiare, anche se è effettivamente non è mai incappato in squalifiche.

 

Ben Johnson non è nelle liste perché, dopo la clamorosa positività che mandò in subbuglio l’Olimpiade di Seoul 1988, vennero cancellato il 9.79 che sarebbe anche stato nuovo record del Mondo. Se lo prendiamo in considerazione, è lui il sesto uomo più veloce di sempre. Anche lui incappato in storie di doping.

9.79 anche per Justin Gatlin (Athina, 16 luglio 1999). Il campione olimpico di Atene 2004 venne trovato positivo al testosterone nel luglio 2009. Vista la recidività (anfetatime quattro anni prima) è stato squalificato per otto anni, poi ridotti. Il 9.79 è stato ripetuto anche alle Olimpiadi di Londra, dove conquistò il bronzo.

Steve Mullings, giamaicano di secondo piano ma presente nella staffetta mondiale del 2009, è stato capace di 9.80 il 4 giugno 2011 ma in quell’occasione fu trovato positivo. Per la seconda volta visto che gli era già capitato nel 2004, poco prima delle Olimpiadi di Londra.

 

Insomma per trovare degli immacolati bisogna scendere ai canadesi Donovan Bailey campione olimpico ad Atlanta 1996 e Bruny Surin entrambi capaci di 9.84 a fine anni ’90.

A ognuno le proprie osservazioni…

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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