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Ciclismo

Apoteosi di Chris Froome sul Mont Ventoux

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Il Mont Ventoux emette il suo decreto: Chris Froome è il più forte. La maglia gialla ha letteralmente ammazzato la corsa nello scenario lunare caro al Petrarca, con una serie di scatti che servono inizialmente a mettere in difficoltà Contador e gli altri rivali e infine a vincere la tappa, costringendo l’ottimo Nairo Quintana a sfilarsi.

In nove attaccano nei primi chilometri per affrontare il monte ventoso con un certo margine: tra questi, anche un Peter Sagan che incrementa, grazie agli sprint intermedi, il proprio bottino di punti per la maglia verde, l’ex maglia gialla Daryl Impey e un Sylvain Chavanel che non può esimersi di andare all’attacco nel giorno della festa nazionale francese. Proprio il transalpino rimane da solo all’inizio della salita, ma a una dozzina di chilometri idalla fine l suo tentativo si esaurisce: in quel momento, Nairo Quintana, uno dei più attesi, scatta in modo secco e va a riprendere Mikel Nieve, partito poco prima. Il colombiano della Movistar e il navarro della Euskaltel proseguono di comune accordo, fino a quando Richie Porte, su ordine di Froome, decide di sfilacciare il gruppetto all’inseguimento: solo il suo capitano e Contador restano alla ruota del tasmaniano, prima che Froome infili un’accelerazione assassina, ai -7 km, per levarsi di ruota il madrileno e riportarsi su Quintana. Il britannico tenta ripetutamente di staccare il giovane scalatore; a 1200 metri dall’arrivo, l’ennesima progressione è decisiva per andare a cogliere il più prestigioso dei successi di tappa con 30” sull’indio della Movistar, 1’23” su Nieve e Rodríguez, 1’40” su Contador, circa 1’50” sugli olandesi Mollema e Ten Dam. In classifica generale, il vantaggio di Froome sui più immediati inseguitori schizza oltre i 4′.

Domani secondo e ultimo giorno di riposo: si riparte martedì con 168 km piuttosto mossi, pur privi di asperità di prima categoria, verso Gap.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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