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Volley, il giorno della bella. Piacenza e Trento per lo scudetto

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Dopo lo scudetto femminile assegnato ieri sera a Piacenza, oggi pomeriggio (ore 17.00, diretta RaiSport) scopriremo anche quali saranno i nuovi Campioni d’Italia al maschile.

Siamo arrivati alla bella, il win or go home, il dentro o fuori per eccellenza. Gara5, semplicemente. Trento e Piacenza si giocano il tricolore dopo una serie finale, entusiasmante, equilibrata e appassionante. Due vittorie a testa, entrambe in casa, entrambe con un gioco che non ha lasciato scampo agli avversari.

 

Le due formazioni che più hanno fatto bene nella post-season si sono praticamente create da soli il V-Day che la Lega ha cancellato dopo tre anni di onorata esistenza.

Piacenza e Trento tornano a giocarsi tra loro una gara5 di finale dopo quattro anni. Era il maggio 2009 quando gli emiliani sbancarono il Pala Trento e si aggiudicarono il loro primo (e unico, fin ad oggi) storico scudetto, dopo una rimonta pazzesca da 2-0 sotto.

Ovviamente i biancorossi sperano di ripetere quell’impresa, mentre i gialloblù vorrebbero rivivere la gara3 del 2008, sempre contro Piacenza, quando quella volta arrivò il loro primo tricolore.

 

Proprio il Pala Trento sarà una chiave fondamentale dell’incontro. Il fattore campo è sempre stato rispettato in questa serie e non è facile espugnare il fortino dei Campioni del Mondo: solo l’ormai defunta Vibo Valentia ci è riuscita in questa stagione.

Mancherà Raphael, il palleggiatore titolare dei padroni di casa. Proprio questo elemento potrebbe essere decisivo. Il regista è il giocatore più importante in campo, da lui partono tutte le scelte e bisogna avere un’amalgama eccellente con tutti i propri compagni. Meccanismi rodati in tanti mesi: non è bello spezzarli proprio nella giornata più importante. Verrà sostituito da Giacomo “Jack” Sintini: la sua ultima partita da titolare risale al 12 dicembre scorso nell’ultima giornata del girone eliminatorio di Champions League contro la Stella Rossa Belgrado. Sappiamo benissimo che ha passato anni molto difficili e delicati: ha dovuto lottare contro una grave forma tumolare ed è riuscito ad uscirne quasi per miracolo. Dodici mesi fa non aveva ancora l’idoneità sportiva e ora eccolo qua. Dalla sua prestazione dipenderanno le sorti di questo campionato. Riuscisse a vincere sarebbe una storia bellissima.

 

Sarà poi importante quello che combinerà Juantorena: se sarà quello di gara3 non ce ne sarà per nessuno… Ci aspettiamo, invece, Stokr e Kaziyski sui loro classici standard.

Dall’altra parte della rete, lancia battaglia capitan Zlatanov, accompagnato dalle bombe di Fei e dai palleggi di De Cecco.

Dal punto di vista tecnico, il match si deciderà al servizio come è sempre accaduto nei quattro precedenti. Su quello si costruirò tutto il gioco successivo. L’attacco che potrà costruire meglio sfiancherà la difesa avversaria e diventerà Campione d’Italia.

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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