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Sport di squadra, una lunga estate azzurra (seconda parte)

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Pallavolo: grande attesa per la nazionale maschile di Berruto, una squadra in grado di giocarsi il titolo europeo nel mese di settembre con Russia e Polonia. Ma prima ci sarà una importante World League da disputare, la cui fase preliminare prenderà il via il prossimo fine settimana: la selezione tricolore non si aggiudica questa competizione dal lontanissimo 2000. Analizzando la rosa, il reparto migliore è rappresentato dagli schiacciatori, con Ivan Zaytsev, Simone Parodi e Cristian Savani che rappresentano delle certezze a livello internazionale ed ai quali potrebbe aggiungersi il talentuoso Jiri Kovar, reduce da un grave infortunio. Dopo aver rinunciato (momentaneamente?) a Michal Lasko, Berruto punterà sugli opposti Giulio Sabbi e Luca Vettori, con quest’ultimo che ha impressionato negli ultimi playoff disputati con Piacenza. Solido il reparto dei palleggiatori, con il totem Dragan Travica che avrà finalmente un’ottima alternativa nel giovane Michele Baranowicz. L’estate, inoltre, potrebbe consacrare il libero Salvatore Rossini, pronto al definitivo salto di qualità. Desta qualche perplessità il comparto dei centrali: a parte l’inamovibile Emanuele Birarelli, saranno da valutare ai massimi livelli Enrico Cester e Giorgio De Togni. Stupisce la mancata convocazione di Simone Buti, che potrebbe tornare utilissimo in vista degli Europei. Si vocifera che per la rassegna continentale potrebbe debuttare in azzurro anche l’italo-cubano Osmany Juantorena: inutile dire che con lui la nazionale, già tra le migliori al mondo, diverrebbe imbattibile o quasi.
In campo femminile, invece, assisteremo ad una rivoluzione di proporzioni storiche. Il nuovo ct Marco Mencarelli punterà su un gruppo completamente rinnovato, rinunciando a veterane come Francesca Piccinini, Eleonora Lo Bianco, Antonella Del Core e Simona Gioli. Sarà dunque la nazionale delle sorelle Bosetti e dell’enfant prodige Valentina Diouf, senza dimenticare due centrali di caratura mondiale come Martina Guiggi e Valentina Arrighetti. Nel ruolo di palleggiatrice attendiamo con curiosità la classe 1992 Letizia Camera, protagonista di un’annata strepitosa tra le fila di Conegliano. Insomma, una nazionale di volley femminile che partirà a fari spenti e che guarda nel lungo periodo ai Mondiali del 2014 (che si disputeranno in Italia) ed alle Olimpiadi di Rio 2016. La sensazione è che questa squadra possa arrivare in poco tempo a giocarsi qualcosa di importante.

Pallanuoto: il Settebello di Sandro Campagna dovrà difendere a Barcellona il titolo iridato conquistato a Shanghai nel 2011. In questo momento la pallanuoto è lo sport di squadra in Italia che può contare sul più valido ed efficace ricambio generazionale, con tantissimi giovani già pronti per la nazionale. Merito di una sagace politica federale che ha limitato l’impiego degli stranieri in campionato, consentendo alle nuove leve di maturare e crescere in un contesto di alto livello. Accanto alle certezze Tempesti, Felugo, Figlioli, Christian Presciutti, Giorgetti, Gallo, Gitto, Perez e Figari, potrebbe farsi largo la nouvelle vague composta dai vari Del Lungo, Nicholas Presciutti, Fondelli, Alesiani e tanti altri (clicca qui per un approfondimento sui giovani talenti del Bel Paese). Insomma, l’Italia resta una delle squadre da battere e, sul sentiero verso Rio, potrebbe ulteriormente rafforzarsi.
Il Setterosa, invece, andrà in cerca della sua vera identità dopo un 2012 dai due volti, dove si alternarono l’estasi per la conquista del titolo europeo e lo sgomento per un’Olimpiade incolore. Anche in questo caso la squadra c’è e può puntare in alto. Il gruppo resta giovane, con molte individualità ormai del pieno della maturità psicofisica. Potrebbe essere la nazionale di Giulia Emmolo ed Arianna Garibotti, con Tania Di Mario che rappresenterà ancora un punto di riferimento imprescindibile. In futuro, poi, la selezione tricolore potrebbe arricchirsi con l’innesto della spagnola Blanca Gil che aprirebbe orizzonti tutti da scoprire (clicca qui per l’articolo sulla naturalizzazione dell’iberica).

federico.militello@olimpiazzurra.com

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