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Rugby: cardiopalma Mogliano, è campione d’Italia!

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Il Marchiol Mogliano è campione d’Italia per la prima volta nella storia e lo fa in questa giornata dopo aver superato, in una finale dai contenuti forti ed emozionanti, i Cavalieri Prato, con il punteggio finale di 11-16.

I veneti, infatti, si sono resi protagonisti insieme ai rivali toscani, padroni di casa, allo stadio  “Enrico Chersoni”di un atto conclusivo come non se ne vedevano da tempi e dove ha regnare è stato l’equilibrio ed alla fine sono stati i dettagli a fare la differenza.

Entrando strettamente nella partita si può dire che l’avvio del match è stato spumeggiante, come testimonia il 5-5 dei primi sei minuti di gioco, in cui entrambe le squadre hanno marcato una meta; erano gli ospiti a smuovere il punteggio per primi, con una gran meta di Onori assistito alla perfezione dal duo Ceccato-Nathan(non convertita da Fadalti), poi i padroni di casa pareggiavano le cose grazie ad una azione costruita dal seconda linea Nifo (anch’essa non convertita da Ragusi), il quale schiacciava la linea oltre la linea di meta dopo uno sprint che lo ha visto vittorioso nei confronti di Steyn, anche se sulla meta rimangono molti dubbi nonostante la concessione elargita dal TMO Carlo Damasco che nel corso degli ottanta e più minuti di gioco diventerà protagonista con decisioni pesanti.

Ma tornando alla cronaca del match dopo l’inizio match ricco di emozioni, la prima frazione, fortemente condizionata dal maltempo cosi come tutta la gara, vedeva le squadre sfidarsi sul gioco tattico al piede e sui fondamentali del gioco statico. ovvero la mischia chiusa e le touche.
Fino a quando al ventottesimo minuto proprio Mogliano rimetteva la testa avanti grazie ad un piazzato di Fedalti, causato dall’indisciplina dei Cavalieri, che ridava agli ospiti tre punti di vantaggio per il 5-8 che chiudeva la prima frazione, non prima però di essere andati a richiedere ancora l’aiuto di Carlo Damasco che dopo una lunga riflessione annullava la seconda meta di Onori.

La gioia per l’ala veneta era comunque dietro l’angolo poichè dopo pochi minuti dal rientro in campo delle formazioni per la seconda frazione di gioco eccolo scattare e recuperare un passaggio-calcio di Rodriguez ed andare a marcare il 13-5, ancora non convertito da Fedalti, che regala al Mogliano un vantaggio robusto di otto punti.

A questo punto sembrerebbe fatta per i ragazzi allenati da Umberto Casellato, ma paradossalmente da questo schiaffo subito Prato reagisce più forte di prima e guidata da un meraviglioso pubblico, che gremisce in ogni ordine di posto l’impianto toscano del “Chersoni”, si lancia alla caccia disperata di punti che ottiene poco dopo grazie a due piazzati trasformati da Ragusi che riportano i nero-verdi sul 11-13 a sole due lunghezze dagli avversari i quali appaiono spaventati, come dimostrano i continui errori di Fadalti che dalla piazzola fallisce un’altra comoda occasione per riallungare.

L’inerzia della gara, dopo aver cambiato padrone più volte nel corso della finalissima, ora sembrerebbe essere in mano agli uomini di De Rossi e Frati, ma usare il condizionale è d’obbligo poichè quando sta scoccando l’ora di gioco, il terza linea dei padroni di casa Ruffolo   si prende un cartellino giallo, per ritardo nel placcaggio, e restituisce 5 punti di vantaggio ai veneti, dal momento che la punizione che scaturisce dall’ammonizione viene convertita in mezzo ai pali da Nathan, diventato calciatore del Mogliano nei minuti finali del match.

Sembra finita veramente questa volta e quando manca un quarto di gara al termine di questo concitato match i veneti appaiono in controllo della situazione, se non fosse che i sostenitori di Prato iniziano a sorreggere la squadra e ad incitarla per rigettarsi all’attacco alla ricerca del tricolore.

I giocatori in campo reagiscono e il finale è cardiopalma. Prato si getta disperata in avanti e complice l’indisciplina di Ceccato, che subisce anch’egli un giallo,  gioca gli ultimi dieci minuti nei ventidue avversari alla ricerca disperata di punti, che  però non arrivano nemmeno quando Roan si ferma con la palla ad un centimetro dalla linea di meta consegnando cosi il titolo italiano ai veneti.

michele.cassano@olimpiazzurra.com

I TABELLINI 

Finale Eccellenza 2012/2013
Stadio Enrico Chersoni di Prato, ore 16.40

 

PRATO vs MOGLIANO

PRATO: 15 Ngawini, 14 Siale, 13 Majstorovic(1 pt Tempestini), 12 McCann, 11 Ragusi, 10 Vezzosi, 9 Patelli (capitano)(10 st Frati), 8 Bernini( 8 st  Del Nevo), 7 Saccardo, 6 Ruffolo, 5 Nifo, 4 Cavalieri, 3 Roan, 2 Giovanchelli, 1 Borsi(5 st Garfagnoli).

A disposizione: Balboni, Lupetti, Boggiani, Del Nevo, Frati, Matzeu, Tempestini, Garfagnoli

MOGLIANO: 15 Galon, 14 Onori, 13 Ceccato Enrico, 12 Nathan, 11 Fadalti, 10 Rodriguez, 9 Lucchese, 8 Steyn, 7 Barbini, 6 Candiago Edoardo (capitano), 5 Swanepoel, 4 Pavanello(38 st Maso), 3 Ceccato Andrea, 2 Gianesini(31 st Meggetto), 1 Costa Repetto

A disposizione: Meggetto, Corbanese, Naka, Maso, Endrizzi, Padovani, Cerioni, Gazzola

Arbitro: Giuseppe Vivarini (Padova)
Assistente: Marius Mitrea (Treviso) e Nicola Franzoi (Venezia)
quarto uomo: Ferdinando Cusano (Vicenza)
TMO: Carlo Damasco (Napoli)

Nathan: 1/1 (1/1 punizioni)
Fadalti: 1/5 (1/4 punizioni 0/2 conversioni)
Ragusi: 2/3 (2/3 punizioni 0/1 conversioni)

Ammonizioni:
Ruffolo(Prato; 10 st)
Ceccato Enrico (Mogliano; 30 st)
Maso(Mogliano; 38 st)

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