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Ciclismo

Giro d’Italia 2013: cronometro decisive?

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L’uomo contro il tempo, solo con se stesso, con i suoi pensieri, le sue paure, la fatica che acceca, un traguardo che non arriva mai. Quelle lancette che scorrono lente, inesorabili. E’ il fascino indelebile della cronometro, disciplina che potrebbe risultare decisiva nell’assegnazione dell’imminente Giro d’Italia.

Saranno tre le prove presenti nella Corsa Rosa 2013 che partirà sabato da Napoli, di cui due individuali. Si parte domenica con la prova a squadre da Ischia a Forio. Percorso di 17.4 km molto mosso, pianura quasi inesistente. Il finale prevede anche una salita con pendenza massima del 7%: difficile che i team con grandi specialisti possano fare grandi differenze. Al traguardo, dunque, previsti distacchi massimi intorno al minuto e mezzo, ma è presumibile che i favoriti saranno molto vicini tra loro.

La frazione chiave del Giro d’Italia sarà poi l’ottava, 54.8 km nelle Marche da Gabicce Mare a Saltara. Una cronometro lunga, da Tour de France. Ed il pensiero vola immediatamente al vincitore dell’ultima Grand Boucle, Bradley Wiggins, che in questa tappa cercherà di guadagnare un margine cospicuo sugli avversari da amministrare sulle Alpi. Il tracciato, in effetti, si presenta favorevole al britannico, con qualche leggero “mangia e bevi” nei primi 30 km, una seconda parte completamente piatta prima della salita finale di Saltara di 3 km con punte al 13%. Insomma, una cronometro dove si potrebbero realmente creare solchi importanti, chissà se addirittura incolmabili. L’obiettivo di Wiggins sarà infliggere più di due minuti ai rivali diretti. Rimanere sotto questo margine sarebbe un successo e proprio questo sarà l’obiettivo, tra gli altri, di Vincenzo Nibali.

Infine l’ultima prova contro il tempo è in programma nella 18ma tappa e si tratta di una cronoscalata di ben 20.6 km da Mori a Polsa. Una salita sostanzialmente regolare, con pendenze costanti tra il 6-7% ed una punta massima del 10% a 5 km dal traguardo. Dopo quasi tre settimane di corsa, conteranno solo le gambe. Difficile vedere distacchi superiori al minuto tra i favoriti, ma una giornata negativa potrebbe costare il Giro.

federico.militello@olimpiazzurra.com

 

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