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A volte ritornano… i grandi rientri nella storia dello sport

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Sono tanti i campioni sportivi che, dopo aver deciso di mettere fine alla propria carriera agonistica, hanno tentato la via del clamoroso ritorno, non sempre con grandi risultati.

A fare scalpore negli anni ’90 fu soprattutto la vicenda di Michael Jordan, ritiratosi nel 1993 all’età di 30 anni dopo aver vinto tre titoli NBA con i Chicago Bulls. Ma il numero 23 sentì presto la nostalgia del parquet, e torno in campo vincendo altre tre volte il campionato a stelle e strisce. Ritiratosi per la seconda volta, tornò ancora per due stagioni con i Washington Wizards, prima di dare l’addio definitivo al basket giocato. Anche un altro campione NBA, Magic Johnson, si ritirò e poi tornò a giocare.

Uno sport che ha visto molti rientri è la boxe: memorabile quello di George Foreman, capace di conquistare il titolo mondiale a 45 anni suonati, vent’anni dopo l’ultimo alloro. Ma anche Sugar Ray Leonard riuscì a laurearsi campione mondiale dopo aver appeso i guantoni al chiodo. Una bruciante sconfitta, invece, segnò il ritorno di Cassius Clay contro Larry Holmes.

Non è da meno il tennis: senza dimenticare Björn Borg – uno dei rientri più negativi della storia – o Mats Wilander, certamente la carriera più longeva che si ricordi è stata quella di Martina Navrátilová, vincitrice del suo ultimo Grande Slam nel doppio misto a quasi 50 anni, dopo aver interrotto l’attività dal 1994 al 2000. Tra le donne vanno ricordate anche Martina Hingis, fermatasi più volte, nonché Justine Henin e Kim Clijsters, le due belghe capaci di alternarsi ai vertici della classifica mondiale e di vincere prima e dopo il ritiro provvisorio.

Ai Giochi invernali ci fu il rientro della pattinatrice di figura Katarina Witt, oro a Sarajevo 1984 ed a Calgary 1988 per la Germania dell’Est, che decise di tornare sotto la bandiera della Germania unita in occasione delle Olimpiadi del 1994, a Lillehammer, dove si classificò settima.

Nelle Olimpiadi estive, invece, Jury Chechi conquistò la medaglia di bronzo ad Atene 2004, 8 anni dopo l’oro di Atlanta, mentre Laure Manaudou non è riuscita a centrare il podio a Londra, ma ha quanto meno chiuso la sua seconda carriera con una medaglia di bronzo ai Campionati Europei in vasca corta.

Anche il grande Pelè, dopo aver lasciato il calcio, provò l’avventura nel campionato statunitense, luogo ideale di prepensionamento per parecchi altri giocatori di successo.

Fin troppo noto, infine, il rientro di Lance Armstrong.

giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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