Parigi-Roubaix: tanti outsider per sorprendere Cancellara

Abbiamo visto ieri che, sulla carta, Fabian Cancellara è l’unico, vero favorito dell’ormai imminente Parigi-Roubaix. Per quanto non sembrino esserci altri atleti al suo livello, un certo numero di corridori, tuttavia, potrebbe trovare il modo di insidiare la Locomotiva di Berna.

La coppia olandese della Blanco, ad esempio, venderà cara la pelle: Maarten Tjallingii è giunto sul podio due anni fa e ha dimostrato una buona condizione al Giro delle Fiandre, così come Lars Boom, undicesimo domenica e sesto sul pavè nel 2012. Coppia per coppia, anche la BMC ha un paio di atleti che possono essere pericolosi: Thor Hushovd forse non è più abituato a correre da capitano, però difficilmente esce dalla top ten in questa corsa; il trentino Daniel Oss non ha mai brillato sulle pietre, ma comunque sembra in ottima condizione atletica. La preparazione fisica sembra aver sorriso anche a Sébastien Turgot, secondo lo scorso anno, nei 15 sia alla Sanremo, sia al Fiandre: il ventinovenne della Europcar è probabilmente la miglior carta francese per questa grande corsa, anche se Sylvain Chavanel vorrà vendicarsi dopo un Fiandre sotto le aspettative, per quanto in casa Quick Step ci siano Niki Terpstra e Stijn Vandenbergh ad insidiarlo per il ruolo di capitano.

Voglia di rivincita anche per Filippo Pozzato, ancora una volta capitano della Lampre: in Belgio non ha convinto, qui ha la possibilità di riscattarsi. Luca Paolini, domenica scorsa, è restato comunque con i migliori, pur senza trovare lo spunto decisivo; lui e il norvegese Alexander Kristoff saranno senz’altro i leader della Katusha. Attenzione poi al tedesco Heinrich Haussler, capitano di una IAM Cycling che correrà all’attacco, ma che potrebbe contare sulla ruota veloce del teutonico per un eventuale sprint ristretto.

foto tratta da svelo.eu

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