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Ciclismo

Liegi-Bastogne-Liegi: i promossi e i bocciati

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In uno degli articoli di presentazione della Doyenne, lo avevamo detto: Daniel Martin sarebbe stato uno degli atleti più interessanti alla Liegi-Bastogne-Liegi. L’irlandese, quarto alla Freccia Vallone nonostante una foratura, ha colto la vittoria più significativa della carriera con una tattica pressoché perfetta, aiutato in questo da un ottimo Ryder Hesjedal, che evidentemente sente odore di Giro d’Italia.

Joaquim Rodríguez nel dopogara ha dichiarato di aver fatto “una corsa quasi perfetta”. Già, al catalano sono mancate le gambe solo negli ultimi 300 metri, quando non è riuscito a seguire la furia dell’irlandese: per il resto, però, Purito ha sfoggiato una grande facilità di pedalata, dimostrandosi perfettamente a suo agio sulle salite di giornata.

Promossi senza ombra di dubbio anche Carlos Betancur e Michele Scarponi: la frecciata del colombiano sul Muro de Huy non era evidentemente un episodio isolato, visto che ha riconfermato una certa propensione per questi terreni anche ieri; il marchigiano, invece, ha colto un piazzamento molto importante nonostante la condizione non ancora ottimale.

E’ mancato, invece, Vincenzo Nibali. Per com’era uscito dalle strade trentine, ci si aspettava una grandissima performance dello Squalo, che invece non è mai stato veramente in corsa: poco male, il suo obiettivo stagionale, chiaramente, è il Giro d’Italia.

Anche Philippe Gilbert non può essere contento del suo settimo posto finale, soprattutto alla luce del grandissimo lavoro a cui ha costretto, per buona parte della giornata, i compagni di squadra della BMC: la prima parte di stagione va in archivio senza vittorie per il campione del mondo…ma anche l’anno scorso si sbloccò ad agosto, ricordate?

 

foto tratta da stickybottle.com

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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