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Fed Cup: le dichiarazioni delle protagoniste

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Le Chichi’s non tradiscono nei primi due match di semifinale di Fed Cup contro la Russia e portano l’Italia ad un passo dall’atto conclusivo. Un 2-0 che conferma la superiorità di Sara Errani e Roberta Vinci, naturalmente molto soddisfatte nel post-gara.

“Sono davvero contenta, è una bellissima vittoria. Giocare in casa, nella mia Palermo, è stata una grande emozione. All’inizio ero molto tesa – racconta Robertina – ma era lo stesso anche per la Kvitova. Nel secondo set è calata di rendimento.”
“Quando ho sentito il tifo e il calore dei tifosi cechi ho invitato la gente del campo centrale a darmi una mano. In queste partite, il pubblico può fare la differenza. La risposta è arrivata alla grande, è stato un aiuto fondamentale. Dopo aver vinto il primo set mi sono sciolta. Prima servivo male, poi invece molto meglio. La Kvitova mette sempre tanta pressione, la bravura sta nel rimanerle sempre attaccata, visto che è una giocatrice molto incostante. Questa vittoria – conclude – ci fa dormire più sereni. Sono stata brava”.

“Non era facile gestire questa partita e io sono riuscita a farlo. Faccio sempre fatica con le mancinecommenta Sara – son felice per come è andato. Ho cercato di giocare punto su punto, oggi non è stata certamente una bella partita sotto il profilo del gioco, ma quello che contava era la concentrazione e gestire la tensione: in Fed Cup è fondamentale. Mi impegno sempre in tutti gli allenamenti e cerco la forma di quotidianamente. Allenarsi bene costituisce la base fondamentale in questo sport.”
Piccola parentesi sul terreno di gioco. “Mi è sembrato abbastanza lento ma ormai mi sono già abituata avendoci giocato nei giorni scorsi. La terra comunque ci favorisce, anche se loro giocano bene anche sul rosso. Era fondamentale partire col piede giusto e portarsi sull’uno a zero.”

Vuole chiudere subito la pratica il capitano Corrado Barazzutti: “Mi auguro di chiudere sul 3-0, Sara ha tutti i mezzi per chiudere questo incontro”.
“La differenza tra noi e loro sta nel fatto che l’Italia è tra le più forti nel mondo anche sul veloce: certo, preferiamo la terra battuta, ma possiamo giocare al 90-100% anche sul rapido. La Repubblica Ceca è molto forte sul duro mentre sulle terra non riescono ad esprimersi bene. La differenza si nota. Comunque abbiamo un bel gruppo di ragazze che stanno bene assieme e si vogliono bene”.

daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

 

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