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Volley femminile, il sogno: Busto Arsizio e le Final Four di Champions

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Il weekend più importante della stagione è arrivato: Final Four di Champions ad Istanbul, ospiti del Galatasaray. L’Italia ritorna prepotentemente tra le quattro squadre più forte d’Europa grazie a una fantastica Unendo Yamamay Busto Arsizio, al debutto nella massima competizione continentale. Le ragazze di coach Parisi sbarcano in Turchia dopo un cammino emozionante e da brividi: un girone chiuso abbastanza comodamente al secondo posto, poi due turni ad eliminazione diretta soffertissimi e superati grazie alla cattiveria agonistica mostrata nei Golden Set (sia con lo Schweriner che con Baku).

Solo il tifoso più acceso si sarebbe immaginato che le Farfalle sarebbero arrivate così lontane: il roster è grandioso, ma la Coppa è diventata sempre più difficile col passare degli anni.

 

La due giorni di passione per entrare nella Storia inizia domani pomeriggio alle 13 con la semifinale contro il Rabita Baku (diretta su SportItalia). Un avversario davvero ostico, ancora dall’Azerbaijan, la Terra che ormai ha scalato il vertice della disciplina. Allenato da un Marcello Abbondanza sempre in formissima, hanno un tasso tecnico incredibile: in testa la palleggiatrice Skorupa, regista della Polonia che avevamo già ammirato ad Urbino la scorsa stagione; la portoricana Aurea Cruz, vecchia conoscenza del nostro campionato come l’incredibile Angelina Grun, schiacciatrice dal cuore grande così. Purtroppo non finisce così perché c’è anche l’opposto colombiano Madelaiynne Montano e la centrale statunitense Foluke Akinradewo.

Le biancorosse, invece, arrivano un po’ incerottate dopo sei mesi di battaglie. La palleggiatrice Carli Llyod, ancora in via di recupero dai problemi fisici che ne hanno funestato la stagione, sarà solo in panchina, ma almeno proverà a incoraggiare le proprie compagne. Gilda Lombardo, decisiva nei quarti di finale (e sorprendente in campionato), dovrà verosimilmente alzare bandiera bianca per un problema alla spalla.

Valeria Caracuta sarà in palleggio: dopo un avvio tentennante, la pugliese si è ripresa e ora sta giocando davvero su altissimi livelli. La sua opposta Margareta Kozuch sta tirando giù palloni come una matta: la biondina tedesca è la più in forma dell’organico. Centrali, come di consueto, la capitana Christina Bauer e la grande Valentina Arrighetti per erigere un vero e proprio murone. Di banda c’è ampia scelta: Francesca Marcon e Juliann Faucette dovrebbero partire dall’inizio, con Maren Brinker pronta a dare il cambio. Libero l’immensa Giulia Leonardi chiamata alla partita più importante della carriera a tirare su tutti i palloni che le passeranno in zona (e non solo).

 

Il sogno è a portata di mano, ma si partirà con lo sfavore del pronostico. Se dovesse succedere il miracolo allora le campionesse d’Italia voleranno alla finale di domenica contro la vincente del derby turco tra Galatasaray (avversario della Yamamay nel girone eliminatorio) e Vakifbank Istanbul, in programma sempre sabato alle 16.00. Entrambe le squadre sono allenate da italiani: le padrone di casa da Massimo Barbolini con Eleonora Lo Bianco e Simona Gioli al seguito, le seconde da Giovanni Guidetti. Sarà ancora un’altra missione impossible per la Yamamay. Quattro finaliste, quattro allenatori italiani: non è mai successo in nessuna competizione!

La storia sta aspettando Busto Arsizio dopo lo storico triplete dello scorso anno (Coppa Italia, Scudetto, Coppa Cev).

 

stefano.villa@olimpiazzurra.com

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