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Pattinaggio Artistico

Pattinaggio, Mondiali: impresa da Kostner: cade ma è d’argento

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La magia non è riuscita a Carolina Kostner. La reginetta ci ha provato fino alla fine a confermarsi sul tetto del Mondo, ma tra lei e l’impresa ci si è messa una caduta e un’avversaria fantascientifica. Ancora una volta il ghiaccio si rivela scivoloso per la ventiseienne di Ortisei. A London (Ontario, Canada) il ko brucia più del solito perché è arrivato sull’ultimo salto del programma libero, dopo quattro minuti condotti alla perfezione. Il 197.89 complessivo che le regalano i giudici (stagional best) la spinge fino a un bellissimo argento, quinta medaglia nella rassegna iridata (due bronzi e un altro argento).

La sudcoreana Yu-Na Kim, di rientro dopo due anni fuori dal circuito, è stata comunque di un altro pianeta, perfetta davvero dall’inizio alla fine senza sbavature. Il 218.31 finale è espressione di un dominio incontrastato: per essere al suo livello bisognava inventarsi qualcosa di impensabile, che nessuna aveva concretamente nelle proprie possibilità. Nemmeno una Carolina stupenda e senza cadute (compresa quella del corto) sarebbe forse potuta arrivare a tanto.

Terza la giapponese Mao Asada, olimpionica in carica, protagonista di una bella rimonta (seconda nel libero) anche se è visibilmente delusa dopo una stagione che aveva praticamente dominato.

 

Tutti conosciamo la classe della bolzanina, le sue evoluzioni sono sempre tra le migliori del gotha della specialità, il Bolero di Ravel le calza a pennello. Sensuale, incalzante, ammaliante, coinvolgente, trascinante. Una delle migliori esibizioni delle carriera, nonostante le stesse per scendere il sangue dal naso prima della chiamata in pista (fronte alta e fazzoletto per calmare l’emorragia). Che rende l’impresa ancora più grande. Elogiamo la nostra più grande pattinatrice italiana di sempre che porta ancora a casa un prezioso alloro, entra definitivamente nella storia dello sport azzurro (ma ci era già) e non ci fa rimanere a bocca asciutta nella rassegna mondiale e rende preziosa la nottata dopo il sorprendente quarto posto di Anna Cappellini e Luca Lanotte.

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