Seguici su

Hockey Prato

Hockey prato, il punto sul raduno della nazionale maschile

Pubblicato

il

Si è concluso sabato (era iniziato mercoledì) il primo raduno stagionale della nazionale maschile di hockey su prato. Quello svoltosi a Roma, nel Centro di Preparazione Olimpica “Acqua Acetosa” di Roma, è stato anche il primo raduno del nuovo allenatore azzurro Pablo Fernandez. Il corso iniziato dalla nazionale azzurra la scorsa settimana, sarà quello che li porterà ad agosto a svolgere gli Europei a Vienna e poi, speriamo, le Olimpiadi di Rio tra tre anni. In questi primi tre giorni alla guida della nazionale italiana il tecnico italo-argentino ha valutato la vasta rosa a disposizione (ben trenta atleti); per il prossimo raduno, che si svolgerà nel mese di aprile, ci sarà un ampio sfoltimento della stessa. Intanto da sabato torna la Serie A1, vi ricordiamo che Olimpiazzurra seguirà tutte le giornate del campionato.

Ecco le parole al sito Fih del ct della nazionale azzurra dopo il raduno: “ C’è tanto da lavorare, ma noi stiamo cercando di far migliorare i giocatori per far, così, migliorare la squadra. Noi partiamo da questa idea: se il giocatore migliora, la squadra migliora e può giocare meglio. Ho trovato quello che mi aspettavo di trovare. Il livello è medio. Ci mancano alcuni giocatori, ma anche molti dei giocatori convocati per questo raduno vengono dall’indoor e devono riprendere confidenza con il prato. La nazionale ha sempre le porte aperte. Quelli che non sono stati convocati ma giocheranno bene nel proprio club, avranno la possibilità di essere convocati; così come quelli che non hanno potuto partecipare a questo raduno per infortunio o impegni in campionati esteri. Bisognerà dimostrare di stare bene e meritare questa maglia e si potrà essere convocati in qualsiasi momento. È una bella sfida far crescere questa squadra, ho sempre desiderato allenare una nazionale e adesso ne ho avuto l’opportunità, peraltro con una selezione importante come l’Italia. Sono contento di essere tornato in questo paese, dove avevo trascorso due anni bellissimi. Prendo questa come una sfida e intendo lavorare con passione.

foto tratta da federhockey.it

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *