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Ciclismo

Strade Bianche, una corsa giovane ma dai sapori antichi

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Strade Bianche. Solo il nome, emoziona. Una corsa che entra dritta nel passato, nella storia, nella leggenda del ciclismo. Se al giorno d’oggi i tratti di sterrato si trovano solo in alcune caratteristiche corse, un tempo erano la normalità. Ogni appassionato avrà nel cuore il ricordo della famosa tappa di Montalcino al Giro 2010. Cadel Evans, in maglia iridata completamente coperta di fango, tagliò per primo il traguardo dopo una tappa spettacolare. La pioggia e le strade bianche avevano reso la gara durissima, sia per l’impegno fisico, che per quello mentale. Molti atleti, infatti, caddero, arrivando sul traguardo in ritardo.

È nata nel 2007, come Monte Paschi Eroica, quella che ora chiamiamo “Strade Bianche”, caratterizzata proprio da questo particolare manto stradale che si trova nelle terre toscane. Il primo vincitore fu il russo Alexander Kolobnev, al quale succedette, nel 2008, lo svizzero Fabian Cancellara. Nel 2009 e nel 2010 vinsero rispettivamente lo svedese Thomas Lovkvist e il kazako Maksim Iglinskij. Nel 2011 ad imporsi fu Philippe Gilbert, davanti ad i nostri Alessandro Ballan e Damiano Cunego. Lo scorso anno, infine, tornò ad alzare le braccia, sul traguardo posto a Siena, un Cancellara in formato super.

I nomi dei vincitori la dicono lunga sulla qualità del campo partenti di questa competizione, che anche quest’anno non sarà da meno. Sabato ci sarà Spartacus Cancellara, che se dovesse centrare il terzo sigillo vedrà dedicatosi un tratto di sterrato, favorito numero uno date le caratteristiche della corsa e la voglia di rivalsa dopo un 2012 certamente difficile. Proveranno a fermarlo certamente gli italiani: Damiano Cunego, Filippo Pozzato, Enrico Gasparotto e Moreno Moser. Nelle ultime settimane l’impressione migliore l’ha destata Pozzato, brillantissimo al Laigueglia anche in salita. Lo sterrato non lo intimorisce di certo e la classe per arrivare al successo non può essere messa in discussione.

Più difficile vedere protagonista Cunego, che non ha impressionato fino ad ora. Moser, invece, inizierà la sua stagione solamente giovedì a Camaiore, e per quanto possa essersi allenato, il ritmo gara non sarà dalla sua. Ha preso parte ad un numero maggiore di competizioni Gasparotto, che però è apparso lontano dalla forma migliore. Tra gli stranieri, saranno presenti lo spagnolo Alejandro Valverde, l’americano Taylor Phinney, l’australiano Cadel Evans e lo slovacco Peter Sagan. Tutti a caccia della vittoria, in una gara storica anche se dalla breve vita. 

gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Bettini

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